Come dormire bene quando cambia l’ora

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Come dormire bene quando cambia l’ora

17-10-2017 - scritto da Paola Perria

I cambi di stagione e di orario, con l'introduzione dell'ora legale o solare, possono influire sulla qualità del sonno. Ecco come prepararti.

6 consigli per non perdere ore di sonno anche quando cambia l'ora.

Altro che “buonanotte e sogni d’oro”, nei cambi di stagione e soprattutto in concomitanza con il cambio dell’ora (da solare a legale, e viceversa), per tanti di noi la notte si trasforma in un tempo da spendere alla ricerca affannosa del sonno perduto. Per non dire di quanto sia difficile riuscire a riposare in viaggio o quando cambiamo letto…

 

Perché queste fasi ci scombussolano tanto e soprattutto hanno delle ripercussioni così pesanti sul nostro riposo notturno e sulla sua qualità, oltreché durata? Eppure dovremmo essere ormai “tarati”, dal momento che il cambio dell’ora si verifica puntualmente due volte all’anno e che questo avviene da quando siamo nati. Invece, sembra che la nostra capacità di adattamento venga messa alla prova ogni volta.

 

Non va meglio in caso di viaggi e spostamenti geografici, non solo quelli che comportano un cambio di fuso orario. Non di rado anche occasioni liete come una vacanza, possono venire guastate dal fatto che il nostro organismo non fa fronte al cambiamento, e senza un buon sonno notturno, tanti saluti al divertimento.

 

Ma perché ci accade questo, cosa ci succede dentro? Il problema risiede nel nostro orologio interno, che è regolato dai ritmi circadiani della veglia e del sonno. L'alternanza luce-buio determina l’equilibrio di questi due momenti della giornata, e quando vengono apportati dei cambiamenti improvvisi, l’orologio interno va in tilt. Insonnia, sonno disturbato o risvegli notturni sono una conseguenza naturale di questo scombussolamento, che può protrarsi ben oltre le giornate critiche di effettivo cambio dell’ora o di fuso.

 

Ci vuole infatti un po’ di tempo perché il corpo si adatti e il sonno torni regolare. Studi recenti hanno dimostrato che per poter sperare di vivere a lungo, e di vivere bene, è necessario dormire il giusto (7-8 ore per notte) con regolarità, perché la deprivazione del sonno è all’origine di molti disturbi psicosomatici che possono trasformarsi in vere e proprie malattie. Ma passando dalla teoria alla pratica esistono dei modi per dribblare l’effetto stressante degli slittamenti di orario e continuare a dormire sonni sereni e autenticamente riposanti? Ecco 6 semplici regole d’oro da seguire in previsione di possibili alterazioni del proprio ritmo sonno-veglia.

 

PREPARA IL TUO OROLOGIO INTERNO GRADUALMENTE

È sempre molto importante agire preventivamente in modo da non arrivare al cambio dell’ora o al viaggio che prevede un jet-leg senza adeguata preparazione. Come? Apportando dei mini aggiustamenti all’orario della nanna ogni giorno. Ad esempio, in base a come si modificherà l’orario finale, andare a dormire ogni sera 15 minuti prima o dopo, rispetto all’ora consueta fino a raggiungere il totale da considerare. In questo modo il corpo avrà la possibilità di adattarsi senza traumi.

 

PIANIFICA IN ANTICIPO

Questo vale soprattutto per gli spostamenti intercontinentali, per i viaggi molto lunghi che prevedono un arrivo in data diversa rispetto a quella del luogo di partenza. Il consiglio in questo caso è di evitare lo stress di fare tutto in fretta, quindi se lo spostamento può prevedere delle tappe intermedie, è meglio approfittarne e usare quella dilazione temporale per schiacciare un salutare seppur breve pisolino. Può sembrare del tempo perso, ma in realtà è necessario per ricaricare il corpo, soprattutto quando il sonnellino sia in concomitanza con precedenti abitudini di riposo diurno.

 

STAI AL SOLE

Qualunque sua la direzione del tuo viaggio, o nelle giornate in cui il cambio dell’ora (solare-legale) si avvicina, cerca di approfittare di ogni momento per stare al sole. La luce naturale infatti è una guida per il nostro orologio interno, e permette ai ritmi circadiani di rimodellarsi in modo automatico. Per quanto riguarda gli spostamenti, conta che se ti dirigi verso est, sarà la luce del mattino ad aggiustare la tua sveglia interna, mentre per i viaggi verso ovest immergiti nella delicata luminosità del tardo pomeriggio.

 

USA GLI OLI ESSENZIALI

Sono davvero un toccasana. Ad esempio, almeno una settimana prima del cambio dell’ora inizia a profumare la stanza dove dormi con un olio essenziale che produca un effetto rilassante. I più indicati sono: lavanda, gelsomino, bergamotto, camomilla, sandalo, ylang ylang e vaniglia. L’aromaterapia è perfetta anche quando viaggi, ad esempio in aereo. Bastano poche gocce sul cuscino o su un fazzoletto che sia a contatto con le tue narici per assicurarti un buon stato di calma e indurre un sonno ristoratore.

 

FAI UNO SPUNTINO LEGGERO PRIMA DI DORMIRE

Sia quando arrivi alla tua destinazione dopo un viaggio intercontinentale, che nei giorni prima e durante il cambio dell’ora. Si intende uno spuntino calmante, ad esempio una manciata di mandorle, uno yogurt, una porzione di frutta. Anche prepararti una tisana al tiglio o alla camomilla, dolcificata con del buon miele, è sempre una buona idea, perché sebbene non si tratti di un sonnifero, agisce comunque sul sistema nervoso calmando l’ansia e rilassando la mente e il corpo. Ricorda di mangiare sempre leggero prima del sonno.

 

LASCIA SPENTI I DISPOSITIVI ELETTRONICI

Premi off sui tuoi vari device nelle ore che precedono il riposo, il che vale anche durante il viaggio. È importante staccare perché tablet, smartphone e pc con i loro input sonori e luminosi e le onde elettromagnetiche disturbano l’orologio interno e di conseguenza il sonno. In aereo, ad esempio, anche se non riesci a dormire, evita di stare tutto il tempo a lavorare o navigare usando questi strumenti, un eccesso di eccitazione nervosa è deleteria per il sonno soprattutto quando già l’alternanza sonno-veglia sia alterata da cause esterne.

 

Foto | via Pinterest

Fonte | Mayoclinic.org



A cura di Paola Perria, Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2009, Master I livello in Gender Equality-Strategie per l’equità di Genere con tesi sulla medicina di genere.
Profilo Linkedin di Paola Perria
 

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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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