Come si cura la gestosi in gravidanza?

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Come si cura la gestosi in gravidanza?

04-03-2013 - scritto da Cinzia Iannaccio

Quali farmaci o trattamenti per la gestosi in gravidanza?

Trattamento della gestosi o preeclampsia

Come si cura la gestosi in gravidanza? L'unica cura per la preeclampsia, meglio nota come gestosi, è il parto. Fino a quel momento si è a rischio delle possibili complicanze, terribili e temibili, come il distacco di placenta, emorragie, ictus, ecc. Per tale motivo se la gestazione è a buon punto molto spesso si programma la nascita del bambino prima del tempo. Non sempre però questo è possibile. La gestosi infatti si sviluppa a partire dalla 20esima settimana di gravidanza ed in questo caso, occorre aspettare che il bambino cresca ulteriormente. Ma come?

Alcuni accorgimenti si possono prendere: eliminando o tenendo sotto controllo fattori di rischio noti, come il peso in eccesso, ed effettuando visite di controllo prenatali più frequenti, anche settimanali. Il medico può prescrivere anche dei farmaci, i comuni antipertensivi, ma non solo. In caso di gestosi grave, possono essere suggeriti anche cortisonici e/o anticonvulsioni, a seconda dei sintomi correlati alla pressione alta e al rischio di complicanze più evidente clinicamente.

Per il resto è sempre buona norma stare a riposo, a letto. Questa posizione aumenta il flusso sanguigno alla placenta e dunque favorisce il proseguo della gestazione, abbassa la pressione ed evita che un attacco ipertensivo acuto con un giramento di testa correlato possa far cadere a terra la neomamma. Mi è capitato ed effettivamente è difficile rimanere in piedi, sembra di stare su una giostra impazzita! E’ sempre meglio cercare di avere vicino qualcuno che aiuti anche nelle faccende più semplici. Del resto si tratta di un periodo di tempo limitato. Nel frattempo il medico terrà sotto controllo il benessere del bimbo, la pressione della mamma e la proteinuria, con regolarità. In rari casi è necessario il ricovero in ospedale per le medesime valutazioni.

Al momento giusto si procederà con il parto. Da tenere presente che nei casi gravi ed acuti, il ginecologo può decidere di intervenire anche a prescindere dall’età gestazionale del bimbo, inducendo con farmaci il travaglio ed il parto naturale o effettuando un cesareo, anche d’urgenza.

Foto A11sus per flickr


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