Solo per riportare la mia esperienza.
Cerco di essere sintetico.
Ritorno da un viaggio in Amazzonia.
Comincio con dolori di pancia e successivamente gastrite.
Faccio tutti gli esami. Perfetti.
Esami del sangue, intolleranze al glutine, intolleranze alimentari ecc...
La gastroscopia mi rileva una gastrite iperemica antrale.
La situazione degenera sempre di piu fino a quando un giorno provando bruciore ad urinare mi danno degli antibiotici.
Miglioro ma dopo poche settimane tutto torna a degnerare.
3 visite dal gastroenterologo. Dico che tutto e' cominciato al ritorno da quel viaggio ma lo ignora. Faccio presente che con gli antibiotici sto meglio e che ho sempre mal di pancia, gastrite, stipsi, irregolarita' intestinale alternata a diarrea.
Mi da il Normix.
Migliora un po' ma ricomincia.
Disperato decido di prendere un dosaggio esagerato di Normix.
Per un po' sembrava tutto risolto. Ma di nuovo la situazione degenera.
Riesco a mangiare sempre meno. Non tollero nulla, nemmeno l'acqua fredda.
Mangiavo solo riso in bianco e pasta in bianco, altrimenti rimanevo piegato dal dolore. Poi comincia la nausea. Mi sono riempito prima di Omeprazolo per la gastrite, poi di Ranitidina. Poi anche il plasil o il peridon per la nausea.
Non dormo la notte, perdo sempre piu peso fino ad avere anche l'emoglobina troppo bassa. La pelle secca, spesso mal di testa che non mi passava nemmeno con orudis.
Irritabilita', spossatezza, non ce la facevo piu. Sull'orlo di farla finita. Dopo piu' di un anno in queste condizioni.
I dottori cominciano a dirmi che e' tutto psicosomatico e mi mandano da uno psichiatra.
Prima antidepressivi che mi davano tachicardia ed eccessiva eccitazione.
Poi pensa che siccome potrei avere un disturbo bipolare mi prescrive un farmaco di cui non ricordo e non voglio nemmeno ricordare il nome che ho preso solo per 3 giorni e che mi stava distruggendo.
Disperato, prima di farla finita torno in Sud America.
Dopo 3 giorni sto malissimo. Febbre a 39, nausea, diarrea. Ormai non avevo piu forze. Ero pelle e ossa. Mi sentivo davvero ad un passo dalla fossa.
Per fortuna la sono tanto indietro ma per certe cose sono piu avanti.
Avevo finito di soffrire.
Mi fanno l'esame delle feci e trovano un'altissima concentrazione di Blastocisti.
Prima mi curano con l'antibiotico per l'infezione intestinale. Poi con un antiprotozoario per le cisti del parassita.
Da allora ho cominciato a riprendermi.
Dopo pochi mesi ricomincio a fare una vita quasi normale.
Dico quasi perche' ogni tanto si risveglia il parassita, ma ormai so come tenerlo a bada.
Pero' ho ripreso peso e mangio di tutto con moderazione. Non ho piu nausea, la pelle non e' piu secca, la pancia non mi fa piu' male, la gastrite se n'e' andata... insomma mi sento rinato.
Arrivato in Italia, nessuno sa cos'e' questo parassita. Fino a quando parlo con il dottore del laboratorio analisi del centro malattie infettive il quale mi dice che ne ha sentito parlare ad un concorso ma e' solo un commensale!
Per rilevare questo parassita, occorre fare l'esame microscopico delle feci entro 4 ore con un particolare reagente.
Cosi' prendo accordi con questo dottore, l'unico disponibile.
Risultato delle analisi: alcuni blastocisti.
Non se n'era ancora definitivamente andato ma mi lasciava ancora vivere.
Mi bombardo di metronidazolo e albendazolo.
Ho resistito solo per 3 giorni su 7 che avrei dovuto fare, sotto consiglio di dottori sudamericani, visto che questi sono gli unici farmaci disponibili in Italia adatti per questo parassita. Mi sono portato il farmaco dal sud America, ma qui nessuno sa cos'e'.
Comunque questo mix e' distruttivo. La gola era infiammatissima, la pelle secca, fortemente disidratato, mal di testa insopportabile. Su consiglio del dottore ho sospeso.
I successivi esami fatti senza prendere accordi con questo dottore non hanno rilevato nulla. Ma verificando la data e l'ora del referto, ho notato che venivano fatti dopo 2 giorni dalla consegna delle feci. Quando dovrebbero farlo entro 4 ore altrimenti non si vede nulla.
Alla fine, dopo piu' di un anno dalla cura, ci convivo. Ogni tanto questo parassita evidentemente prende il sopravvento, ma avendo imparato a riconoscere i primi segnali, circa una volta al mese prendo una compressa di Albendazolo da 400mg. E tutto torna a posto.
Rivolgendomi di nuovo ai dottori ho sentito dire di nuovo che puo' essere un problema psicologico.
Terrorizzato, mi sono accontentato di vivere cosi'.
Sto progettando di tornare di nuovo in sud America e farmi curare la.
Magra consolazione. Se si fanno delle ricerche su internet in inglese, si nota che universita' americane e inglesi hanno gia da tempo riconosciuto questo parassita e l'anno studiato approfonditamente. Ma ancora non si conosce molto, sopratutto metodi sicuri per debellarlo.
Su siti italiani, invece, viene quasi ignorato o comunque minimizzato.
Spero di poter essere stato utile ad altre persone.
E spero anche di venirne fuori definitivamente.
Connect With Us