Dolore epigastrico da mesi | |||
Buonasera a tutti, vi scrivo per parlare di un problema che mi assilla da parecchi mesi. |
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Buongiorno gentile utente. Basandomi sulle informazioni da lei riportate, faccio fatica a pensare sia ad una IBS che a un reflusso onestamente. Quindi le pongo alcune domande: ci sono modificazioni sostanziali dell'alvo? Dolori addominali? Difficoltà digestive? Ripienezza post prandiale? Eruttazioni? Dolore epigastrico e/o retrosternale? Ha provato ad assumere PPI con un miglioramento della sintomatologia? Ci faccia sapere. Cordialmente
__________________ Matteo Burchiellaro Oncoematologo pediatrico Gastroenterologia Pediatrica Medicina d'urgenza neonatale Laurea e specialistica presso la NYU. |
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Vi ringrazio per le risposte. |
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Gentile utente come vede ci dà nuove informazioni che in prima battuta ha omesso e che invece sono fondamentali avere e conoscere in dettaglio.
__________________ Matteo Burchiellaro Oncoematologo pediatrico Gastroenterologia Pediatrica Medicina d'urgenza neonatale Laurea e specialistica presso la NYU. |
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Ho sempre avuto timore di eseguire una gastroscopia, lo ammetto, in quanto esame sin troppo invasivo ai miei occhi. Ad ogni modo non fumo, non bevo e la mia dieta è così "povera" da far invidia ad un eremita, vista l'assenza di qualsiasi alimento in grado di danneggiare o peggiorare i miei sintomi. L'unica concessione che mi faccio è rappresentata da un paio di tazzine di caffè quotidiane. Al contrario bevo poco, circa un litro d'acqua al giorno o forse meno e assumo verdure saltuariamente e inoltre ammetto di mangiare in fretta e masticare poco. In ogni caso vorrei chiederle: possono essere stati gli sforzi fisici la causa di questo reflusso oppure mi sarebbe venuto in ogni caso? Posso tornare a fare palestra? Al di là del fattore estetico, ne ho bisogno per tenere sotto controllo una tendinite contratta anni fa (faccio il musicista e quindi non posso permettermi ricadute). |
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Gentile utente, la gastroscopia oggi è esame estremamente diagnostico e reso molto tollerabile dai pazienti, grazie alla sedazione con propofol. Quindi può avvicinarsi a questo esame senza timori.
__________________ Matteo Burchiellaro Oncoematologo pediatrico Gastroenterologia Pediatrica Medicina d'urgenza neonatale Laurea e specialistica presso la NYU. |
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Ha ovviamente ragione, dopo l'ecografia sicuramente opterò per il suddetto esame, dopo averne parlato col gastroenterologo che mi segue. |
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Citazione:
L'attività fisica è molto importante. Personalmente io non sono un grosso sostenitore dell'attività in palestra, per chi soffre di patologie gastriche. A meno di ginnastiche dolci, posturali o rieducazionali, invito sempre i pazienti soprattutto nelle prime fasi della malattia a prediligere il nuoto, lo yoga in acqua, attività aerobiche in acqua e ove possibile sedute di IKT in acqua calda. Attività all'aperto poi migliorano l'umore. L'obiettivo della medicina è quello senza dubbio di togliere i fastidi che Lei lamenta . Un inquadramento diagnostico corretto è il primo passo nella guarigione.
__________________ Matteo Burchiellaro Oncoematologo pediatrico Gastroenterologia Pediatrica Medicina d'urgenza neonatale Laurea e specialistica presso la NYU. |
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Si, ovviamente i cibi che ho eliminato sono quelli che mi fanno stare più male. Come frutta prima mangiavo quasi sempre mele, ma non credo siano indicate in caso di stipsi. Ora al posto delle mele ci sono le pere, mentre come verdure non vado oltre l'insalata verde e gli spinaci (i legumi mi gonfiano troppo la pancia). Sulla ginnastica ha ragione, sicuramente sarebbero da prediligere altre attività rispetto alla sala attrezzi, è certo che per rinforzare la muscolatura e mettere su massa, credo che la palestra resti quella più "facile" e accessibile. Ciò che temo è che una volta interrotta la cura con peptazol e marial, i disturbi possano ritornare forti come prima, che la medicina possa aiutarmi in tal senso. |
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Le ricadute purtroppo fanno parte del decorso della patologia gastroesofagea, se tale dovesse essere dopo gli esami. Una terapia a scalare e di mantenimento è raccomandata.
__________________ Matteo Burchiellaro Oncoematologo pediatrico Gastroenterologia Pediatrica Medicina d'urgenza neonatale Laurea e specialistica presso la NYU. |
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Si, seguirò i suoi consigli. E dire che reputavo la mela un frutto astringente e apposta l'avevo bandita dalla mia dieta. La disturbo per porle un'ultima domanda: assumo da tempo un cucchiaio di bicarbonato dopo i pasti principali, per facilitare la digestione. Su internet si leggono pareri discordanti, ma in riferimento alla mia sintomatologia il bicarbonato può aggravare il reflusso oppure ridure l'acidità gastrica? |

Profilo del medico - Prof. Luca Piretta
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