Ciao a tutti,
Capisco che il titolo può sembrare bizzarro, sono venuto a conoscenza di un nuovo metodo per curare il reflusso gastroesofageo tramite la fisioterapia. Questo approccio si applica quando la causa del reflusso è dovuto ad un accorciamento delle fibre muscolari del diaframma, le quali abbassandosi provocano una pressione sullo stomaco che a sua volta favorisce il rilascio del cardias. Inoltre, esiste un articolo su forumsalute.it pubblicato dalla dottoressa Imma Trabucco, lei propone il metodo Trabucco che consiste appunto in una serie di esercizi respiratori mirati a provocare un allungamento del diaframma. Qualcuno ha mai provato? Ha ottenuto benefici?
Non è una procedura con evidenze scientifiche, anche se la logica su cui si basa il protocollo è sensato. Inoltre, su pubmed ho letto un articolo riguardante una prova effettuata su un gruppo di pazienti affetti da GERD non erosiva, vi mostro il link:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22146488
Il risultato del test ha evidenziato che si è osservato una riduzione dei sintomi del reflusso gastrico attraverso degli esercizi respiratori, di cui però non viene descritto il tipo di esercizio a cui i pazienti sono stati sottoposti.
Voi che ne pensate? Riguardo questa tecnica sono perplesso, e per questa ragione vorrei comprendere se possa davvero essere utile, e se no per quale motivo. Si può davvero, anatomicamente parlando, creare un allungamento del diaframma proprio come si farebbe per un qualsiasi muscolo? O ci sono dei meccanismi intrinsechi che impediscono questo fatto nonostante sia un muscolo volontario?
Un saluto.
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