Dedicato alle donne: un cuore in salute
La salute del cuore non è più una necessità solo maschile. Le cose da sapere, gli esami da fare e i nutrienti essenziali
Gli Omega-3: i grassi buoni che abbassano il colesterolo e proteggono le arterie
Il consumo di 40-60 grammi al giorno di pesce permette di dimezzare il numero di morti per malattie cardiovascolari: lo dice uno studio recente, pubblicato sull’autorevole European Journal of Clinical Nutrition. Il merito è dei preziosi Omega-3, i grassi polinsaturi dall’azione antinfiammatoria, che contribuiscono a mantenere elastiche le pareti dei vasi sanguigni e riducono il livello del colesterolo cattivo, dannoso per le arterie.
Una gran bella notizia, non solo per gli uomini ma anche per le signore; perché sì, ormai è ufficiale, anche il cuore delle donne è in pericolo. Ogni anno, in Italia, l’infarto del miocardio e l’ictus uccidono circa 130 mila donne, più dei tumori. E il problema delle malattie cardiovascolari al femminile, che fino a pochi anni fa veniva decisamente sottovalutato dalla comunità scientifica, ora è più attuale che mai.
La differenza fondamentale tra i due sessi è che, negli uomini, infarto e ictus possono verificarsi anche in età “precoce”; cosa che più difficilmente accade nelle giovani donne per motivi legati agli ormoni: le donne in età fertile possono contare su uno scudo protettivo costituito dal loro patrimonio di estrogeni. Per questo il rischio si fa concreto solo in età più avanzata, dai 60 anni o comunque dall’ingresso in menopausa in poi.
Ma se è vero che, per le signore, il rischio di ammalarsi da giovani è inferiore rispetto ai maschi, è altrettanto vero che la prevenzione non va assolutamente trascurata. Fumo, stress, pressione alta, sedentarietà, cattiva alimentazione, sovrappeso, colesterolo alto e diabete: ecco i principali nemici del cuore delle donne, e naturalmente anche degli uomini. Per stare bene occorre tenerli tutti alla larga e condurre una vita sana, facendo sport, bevendo tanta acqua, mangiando frutta e verdura, facendo attenzione al girovita, assumendo pochi grassi e poco sale.
Fondamentali, poi, sono i controlli: ogni mese occhio alla pressione e, almeno una volta all’anno, sotto con un check up per quanto riguarda colesterolo e glicemia. Secondo uno studio americano, seguendo tutte queste regole il rischio di morti per malattie cardiovascolari diminuirebbe addirittura del 50%!
Quanto al pesce, tanto amico del cuore e della salute, quello che occorre sapere è che va mangiato almeno due-tre volte a settimana, e che non bisognerebbe eliminarne la parte grassa: è quella che contiene la più elevata concentrazione di Omega-3, essenziali per mantenere integre le membrane cellulari. I pesci che ne sono più ricchi sono alici, sardine, sgombro e salmone.
Sei una donna e vuoi sapere quali sono i valori corretti per stare bene e scongiurare il rischio di malattie cardiovascolari? Fai gli esami del sangue, sali sulla bilancia, munisciti di metro da sarta e confronta!
Pressione arteriosa: inferiore a 120/80 mm Hg
Trigliceridi: inferiore a 150 mg/dL
Glicemia (a digiuno): inferiore a 100 mg/dL
Colesterolo totale: inferiore a 200 mg/dL
Colesterolo ldl (cattivo): inferiore a 100 mg/dL
Colesterolo hdl (buono): superiore a 50 mg/dL
Girovita: inferiore a 80 cm
Indice di massa corporea: inferiore a 25 kg/m2*
* L’indice di massa corporea (BMI, Body Mass Index) è stato introdotto nel 2000 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come metodo per valutare la salute degli individui. Si calcola dividendo il peso espresso in chilogrammi per il quadrato dell’altezza espressa in metri (ad esempio un adulto di 70 kg alto 1 metro e 75 ha un BMI di 22,9). Un individuo che ha più di 30 è considerato obeso, fra 30 e 25 sovrappeso, tra 25 e 18,5 normopeso mentre al di sotto di questa soglia si è considerati sottopeso.
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Malattie, cure, ricerca medica
A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.