Demenza senile nei cani
Se il cane anziano non rispetta più le regole, potrebbe soffrire di demenza senile
Anche il cane può soffrire di demenza legata all’invecchiamento
Si chiama letteralmente sindrome da disfunzione cognitiva nel cane ed in realtà è una forma di demenza legata all’invecchiamento. Ebbene sì, anche Fido può avere questi problemi che tendono a peggiorare nel tempo per poi struggerci di dispiacere quando si fanno fortemente evidenti. Del resto un declino cognitivo in età avanzata è comune a molte specie. In circa la metà dei nostri amici a quattro zampe di più di 11 anni i sintomi clinici della demenza senile sono presenti (seppur con variabili intensità). Come riconoscerli?Se il cane anziano dimostra ansia o senso di irrequietezza, alterna fasi di disorientamento e confusione, dimostra scarsa voglia di giocare e non reagisce agli stimoli è il caso di prestare maggiore attenzione al suo comportamento: un cane con declino cognitivo perde ad esempio la memoria e quindi la capacità di attenersi alle regole domestiche prestabilite da tempo. In contemporanea può avere difficoltà ad apprendere nuovi comandi, si dimostra incapace di autogovernarsi e può anche rimanere privo del controllo di feci ed urina. Cambia il ritmo del sonno e dimostra inappetenza; si lecca di continuo.
Le cause scatenanti sono sconosciute, anche se si presuppone, come per l’essere umano che vi sia una componente di predisposizione genetica abbinata a fattori ambientali. I cani colpiti da questa sindrome da disfunzione cognitiva richiedono un gran sostegno ed una terapia per il resto della vita: anche se non potrà guarire mantenere l’ambiente in cui vive ricco di stimoli e sano, non potrà che rallentare la progressione della malattia. Come fare? Tanta attività motoria e giochi, oltre ad una dieta ricca di antiossidanti, vitamina E e C, selenio , flavonoidi, beta carotene, carotenoidi, omega-3, e carnitina, anche sotto forma di integratori.
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