Distacco di placenta, tutti i rischi per mamma e bambino
Il distacco di placenta può essere molto pericoloso
Ecco perché il distacco della placenta è un'emergenza medica
Il distacco di placenta può avere conseguenze molto gravi sia per la mamma che per il bambino: si manifesta nell'1% delle gravidanze e rappresenta statisticamente il 30 % delle emorragie prima del parto (antepartum) ed il 15 % delle morti perinatali (ovvero il decesso del bambino tra la 27° settimana di gestazione ed il primo mese di vita). Ma quali sono queste conseguenze?Il distacco di placenta provoca un'emorragia che può avere effetti negativi sia sulla mamma che sul feto. Nella donna chiaramente, soprattutto se si tratta di una perdita di sangue importante si va incontro al pericolosissimo shock emorragico o ipovolemico, ovvero ad una emorragia tale da condurre anche a morte. A questo possono aggiungersi problemi della coagulazione del sangue ed insufficienza renale.
Nel bimbo, essendo la placenta fonte diretta di ossigeno e nutrimento, un suo distacco può provocare ipossia (cioè carenza di ossigeno) e quello che viene definito come distress fetale (termine generico correlato a problemi di crescita intrauterina, cardiaci e carenza di liquido amniotico -oligodramnios).
La prognosi dipende da vari fattori, come la diagnosi precoce del caso, la settimana di gestazione e l'entità del distacco.
Si parla di distacco di placenta lieve o piccolo quando è inferiore ad 1/4 del totale, grave, quando è maggiore dei 2/3.
Particolarmente importante quindi sarà rivolgersi ad un medico o meglio ad un pronto soccorso in caso di gravidanza in presenza di dolore addominale e lombare intenso ed improvviso, sanguinamenti vaginali (non necessariamente copiosi), contrazioni uterine frequenti. Va considerato un'emergenza medica.
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Concepimento, gravidanza, maternità
A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
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