Ascesso
L’ascesso è l'accumulo di pus che si forma all'interno di un tessuto in seguito a necrosi dello stesso: di solito è di origine infiammatoria a causa di microrganismi detti piogeni come stafilococchi, streptococchi o colibatteri.
L'ascesso presenta un decorso veloce e doloroso ed è caratterizzato dai sintomi tipici di un'infiammazione: dolore, calore, arrossamento, gonfiore, febbre e limitazione della funzionalità della parte colpita.
Il tessuto infiammato, diventando progressivamente necrotico, determina l'aumento di volume dell'ascesso, che in questo modo inizia a premere sui tessuti circostanti con esiti diversi. Si può verificare lo svuotamento, naturale o artificiale cioè indotto chirurgicamente, dell'ascesso verso l'esterno o verso una cavità (maturazione). Il pus può anche diffondersi nei tessuti circostanti seguendo le linee di minor forza, cavità preformate o guaine (flemmone) oppure penetrare nel sangue portando con sé residui di materiale necrotico e particelle di microrganismi patogeni (piemia). Infine può anche crearsi un canale che mette in comunicazione l'ascesso con l'esterno o altra cavità (fistola).
Se l’ascesso non si svuota ed è di media entità può verificarsi un riassorbimento che lascia una cicatrice altrimenti, se l’ascesso è di maggiore entità e non si svuota, si forma una cisti.
L'ascesso presenta un decorso veloce e doloroso ed è caratterizzato dai sintomi tipici di un'infiammazione: dolore, calore, arrossamento, gonfiore, febbre e limitazione della funzionalità della parte colpita.
Il tessuto infiammato, diventando progressivamente necrotico, determina l'aumento di volume dell'ascesso, che in questo modo inizia a premere sui tessuti circostanti con esiti diversi. Si può verificare lo svuotamento, naturale o artificiale cioè indotto chirurgicamente, dell'ascesso verso l'esterno o verso una cavità (maturazione). Il pus può anche diffondersi nei tessuti circostanti seguendo le linee di minor forza, cavità preformate o guaine (flemmone) oppure penetrare nel sangue portando con sé residui di materiale necrotico e particelle di microrganismi patogeni (piemia). Infine può anche crearsi un canale che mette in comunicazione l'ascesso con l'esterno o altra cavità (fistola).
Se l’ascesso non si svuota ed è di media entità può verificarsi un riassorbimento che lascia una cicatrice altrimenti, se l’ascesso è di maggiore entità e non si svuota, si forma una cisti.