Endocardite

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Endocardite


L’endocardite è un'infezione dell'endocardio, il tessuto che riveste le cavità interne e le valvole del cuore: sono soprattutto le valvole cardiache ad essere maggiormente coinvolte dalla malattia. Se non curata tempestivamente l’endocardite provoca la morte nel 90% dei casi.

Ad essere più colpito da un’endocardite risulta essere il sesso maschile, in particolare gli uomini dai 50 anni in su. Le cause che determinano l’insorgere di un’endocardite sono le malattie cardiache e altri fattori non cardiaci come la tossicodipendenza, l’essere sottoposo a dialisi per insufficienza renale, l’essere diabetico e l’essere immunodepresso per via di un trapianto o perché HIV positivo.

I sintomi dell’endocardite sono: febbre continua senza brividi e con valori inferiori a 39°, inappetenza, perdita di peso, malessere generale, tachicardia, splenomegalia, petecchie alla congiuntiva di occhi e alla mucosa del palato, emboli settici, infarti renali e polmonari, macchie cutanee a fiamma di Janeway sulle palme delle mani e dei piedi, emorragie intracraniche, ascessi cerebrali, noduli di Osler ovvero noduli piccolissimi violacei e dolenti sui polpastrelli delle dita delle mani, macchie retiniche di Roth.

La terapia dell'endocardite consiste, nella maggior parte dei casi, nel somministrare antibiotici. Solo in alcuni casi si deve ricorrere ad intervento chirurgico, in particolare se l’infezione non risponde a terapia antibiotica o se sussiste insufficienza cardiaca grave o in caso di lesione valvolare o in caso di ascessi anulari.


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