Feocromocitoma
Il feocromocitoma è un tumore che origina dalle cellule cromaffini del sistema simpatico e che colpisce principalmente la ghiandola surrenale. Nella maggior parte dei casi il feocromocitoma è un tumore benigno, ma talvolta può avere un'evoluzione maligna originando metastasi a livello della colonna vertebrale, dei linfonodi, dei polmoni e del fegato.
La sintomatologia del feocromocitoma dipende soprattutto dalla quantità e dalla modalità di rilascio delle catecolamine, ovvero adrenalina e noradrenalina. La manifestazione più significativa del feocromoctoma è l'ipertensione, di carattere persistente nel 60% dei casi e nel 40% presente solo durante alcuni episodi.
La crisi ipertensiva, dovuta al rilascio di catecolamine nel sangue, è di solito di tipo improvviso e di durata variabile, da pochi minuti a diverse ore. La crisi ipertensiva, che può essere scatenata da cambiamenti posturali, compressione del tumore, defecazioni, traumi o assunzione di alcuni farmaci. L’ipertensione si manifesta con tachicardia, sudorazione, mal di testa, pallore alternato a rossore, ansia, tremori, estremità fredde e disturbi alla vista.
Oltre all’ipertensione altri sintomi del feocromocitoma possono essere intolleranza al caldo a seguito dell’aumento del metabolismo basale, sudorazione, perdita di peso, stipsi e ridotta tolleranza ai carboidrati.
La terapia del feocromocitoma consiste nell’asportazione chirurgica del tumore: se il tumore non può essere asportato completamente, si ricorre a terapia farmacologica eventualmente associata a radioterapia, trattando le crisi ipertensive con nitroglicerina e derivati.