Ipercolesterolemia

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Ipercolesterolemia


L’ipercolesterolemia è una patologia che si verifica quando vi è un eccesso nel sangue di colesterolo che, insieme ai trigliceridi, costituisce la maggior parte dei grassi contenuti nel nostro organismo.

L’ipercolesterolemia può essere causata da fattori genetici, in tal caso si parla di ipercolesterolemia familiare, di ipercolesterolemia combinata e di iperlipidemia familiare, quando sono coinvolti anche i trigliceridi e non solo il colesterolo. L’ipercolesterolemia familiare può essere monogenica, se causata dall'alterazione di un solo gene, oppure poligenica.
L’ipercolestemia secondaria è causata invece da fattori non genetici, ovvero da alcuni farmaci come i progestinici, le ciclosporine e le tiazine e da alcune patologie come le epatopatie ostruttive, l’ipotiroidismo, la sindrome nefrosica e l’ obesità.

L’ipercolesterolemia non manifesta sintomi specifici ma è responsabile della riduzione della circolazione sanguigna perché l’eccesso di colesterolo nel circolo sanguigno tende nel tempo a formare delle placche che si depositano sulle pareti delle arterie determinandone il restringimento. Se poi le placche si depositano anche sulle piastrine del sangue si possono formare dei coaguli con il rischio di ostacolare il flusso sanguigno.

Gli organi più colpiti da insufficiente irrorazione sanguigna, sono cuore, cervello, reni e arti inferiori e superiori.
La carente irrorazione sanguigna del cuore è caratterizzata da dolore persistente al centro del petto (angina pectoris), o da dolore acuto che si diffonde a collo, spalla e braccio sinistro (infarto del miocardio). In caso di insufficiente irrorazione sanguigna del cervello si possono invece manifestare paralisi al viso e agli arti, difficoltà nel linguaggio e vertigini. La bassa irrorazione sanguigna nei reni determina ipertensione mentre se riguarda le braccia e le gambe possono manifestarsi crampi dolorosi ai muscoli del polpaccio o della coscia, anche senza sforzo.

L'ipercolesterolemia familiare viene trattata con farmaci, che vanno assunti per tutta la vita, come le statine o, se non tollerate, con farmaci anti-colesterolo. Per trattare l'ipercolesterolemia non familiare basta invece modificare lo stile di vita migliorando il proprio comportamento alimentare e abbandonando la sedentarietà.


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