Ipoparatiroidismo

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Ipoparatiroidismo


L'ipoparatiroidismo è un'endocrinopatia, ovvero un malattia abbastanza infrequente delle ghiandole endocrine, caratterizzata da un difetto di produzione di paratormone da parte delle paratiroidi.
L'ipoparatiroidismo, caratterizzato da ipocalcemia e iperfosfatemia, può insorgere come conseguenza di un intervento chirurgico di paratiroidectomia ma può anche verificarsi a seguito di cause autoimmuni o congenite, come la sindrome di Di George.

L'ipoparatiroidismo si manifesta con disturbi motori come opistotono, crampi e convulsioni, con disturbi sensitivi come parestesie e con disturbi psichiatrici come ansia, psicosi e depressione. Nelle forme acute si verifica tetania ovvero una contrattura spastica dei muscoli degli arti o di altri gruppi muscolari, mentre nelle forme croniche si presentano disturbi del trofismo cutaneo come alopecia, fragilità di unghie e peli, pelle secca e rugosa, alterazioni della dentina e dello smalto dei denti, caduta precoce dei denti, alterazioni elettrocardiografiche, infezioni da funghi, disturbi psichici, cataratta.

Spesso l'ipoparatiroidismo rappresenta un problema passeggero che tende a risolversi spontaneamente nell’arco di qualche mese ma se la malattia prosegue nel tempo è il caso di intervenire con un trattamento. La terapia dell'ipoparatiroidismo nelle forme acute prevede la somministrazione endovenosa di sali di calcio e nelle forme croniche prevede un aumento di calcio con la dieta e con la somministrazione di vitamina D3 e D2 o di calcitriolo.


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