La linfangite è una malattia collegata ad un evento di tipo infettivo che interessa i vasi linfatici e può essere di tipo acuto o di tipo cronico. Le linfangiti acute possono essere reticolari, tronculari e profonde mentre le linfangiti croniche sono dovute ad agenti esterni come alcune forme parassitarie, in particolare tra gli agenti infettivi più frequentemente coinvolti vi è lo Streptococco beta-emolitico di gruppo A. Nelle linfagiti croniche la parete linfatica tende ad ingrossarsi, occupando tutto il lume che viene così otturato.

Le linfangiti reticolari presentano un edema a forma di reticolo ripieno di leucociti a differenza delle linfangiti tronculari che si manifestano con delle strie soprattutto agli arti inferiori, e delle assai più rare linfangiti profonde che, oltre a febbre, presentano dolore che si acutizza in sede di palpazione.

I sintomi generali di una linfagite, oltre a febbre e astenia, consistono nella comparsa negli arti di strie iperemiche e rilevate, edema cutaneo e sottocutaneo, iperestesia e forte dolorabilità alla pressione.

La terapia delle linfangiti consiste nel tenere a riposo l’arto interessato e nell’assunzione di farmaci antiflogistici e antiedemigeni oltre all'eparina, utile per prevenire possibili complicanze. L’intervento chirurgico si rende necessario sono nel caso sorgano alcune complicanze.