Il mieloma multiplo, noto anche come malattia di Kahler-Bozzolo, è una neoplasia del midollo osseo che colpisce in prevalenza persone anziane: mediamente, al momento della diagnosi, solo il 18% dei pazienti ha un’età inferiore ai 50 anni.

Il mieloma multiplo ha base oncogenica ma la sua reale causa non è ancora nota: certamente hanno un ruolo causale le radiazioni ionizzanti e l’esposizione a pesticidi o insetticidi o solventi a base di benzene.

I sintomi del mieloma multiplo variano da un paziente all’altro e spesso vengono confusi con sintomi di altre patologie, comunque si possono osservare di solito dolore osseo, normalmente localizzato lungo la colonna vertebrale, ma può tuttavia presentarsi in qualsiasi altra zona dello scheletro.

Tra gli altri sintomi si possono manifestare: insufficienza renale, ipercalcemia, astenia, debolezza muscolare, cefalea, retinopatia, anemia, sonnolenza, alterazioni del ritmo cardiaco e neuropatia ovvero un malfunzionamento dei nervi, con conseguente riduzione del senso del tatto e con difficoltà a muovere i muscoli.

L'esame diagnostico che può far sorgere il sospetto di mieloma multiplo è l'elettroforesi delle sieroproteine in cui compare un picco monoclonale delle Gamma-globuline dovuto alla produzione di anticorpi monospecifici derivanti dai cloni della plasmacellula che ha subito la mutazione.

Il mieloma multiplo è purtroppo ancora una malattia incurabile, ma si può affrontare con diversi terapie associando la chemioterapia alla radioterapia. Alternative non farmacologiche comprendono il trapianto di midollo osseo allogenico ed il trapianto autologo.