Narcolessia

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Narcolessia


La narcolessia è una malattia neurologica caratterizzata da ipersonnia, ovvero un’eccessiva o prolungata condizione di sonno associata a difficoltà di svegliarsi o nel riuscire a rimanere svegli.

La narcolessia è una malattia cronica, che dura tutta la vita e che tende a manifestarsi durante la pubertà con una età di esordio compresa tra i 15 e i 30 anni. E’ una malattia rara e non mortale, ma che può essere pericolosa se gli episodi narcolettici si verificano durante la guida o l’uso di macchinari.
Chi soffre di narcolessia presenta attacchi di sonno improvviso durante il giorno, solitamente preceduti da uno stato di sonnolenza.

Gli attacchi di sonno possono durare dai 15 ai 60 minuti e verificarsi più volte nell’arco della giornata in qualsiasi momento. A volte si possono avere allucinazioni da sogno, uditive e visive, prima di dormire o durante un attacco.
La narcolessia può anche essere associata a cataplessia cioè una temporanea e improvvisa debolezza muscolare causata da forti emozioni come riso, imbarazzo e collera. In media ogni 2 ore il narcolettico prova l’irresistibile impulso ad addormentarsi e spesso: subito prima di addormentarsi o subito dopo il risveglio è soggetto a paralisi del sonno, cioè il corpo è completamente paralizzato anche se si è pienamente coscienti.

Purtroppo non esiste una cura per la narcolessia ma è possibile seguire dei trattamenti in grado di controllare i sintomi come ad esempio assumere farmaci anfetaminosimili che aiutano a ridurre gli episodi di cataplessia, paralisi del sonno e allucinazioni.


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