Periartrite scapolo omerale

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Periartrite scapolo omerale


La periartrite scapolo omerale, conosciuta anche malattia di Duplay, è un’infiammazione a carico di tendini, borse sierose e tessuto connettivo, che interessa le articolazioni della spalla. In passato questo termine era usato per indicare un quadro sintomatologico caratterizzato da dolore acuto e marcata limitazione funzionale associata a calcificazioni periomerali.

La periartrite consiste in una patologia evolutiva che inizia con un’infiammazione di solito reversibile ma che può anche progredire generando fibrosi del tendine e, nel peggiore dei casi, calcificazioni e rottura del tendine coinvolto.

I fattori che causano una periartrite possono essere traumi o microtraumi ripetuti, disturbi dei vasi sanguigni e dei nervi, esposizione al freddo, fattori dietetici o tossici e patologie come tendiniti e borsiti.
La periartite si manifesta con un dolore acuto localizzato sulla faccia anteriore ed esterna delle spalle percepibile sia a riposo sia quando si effettuano movimenti verso l’alto o laterali. Nelle forme più gravi si formano aderenze fibrose che bloccano l’articolazione

Durante le fasi iniziali la terapia consiste nel placare il dolore mettendo a riposo la spalla per 4-7 giorni ed applicando del ghiaccio per circa 15 minuti ogni 2 ore in modo da alleviare l'infiammazione dei tendini. Per rilassare i muscoli può essere utile invece fare degli impacchi caldi per circa 20 minuti. Allo scopo di alleviare il dolore il medico può prescrivere antinfiammatori o antidolorifici: nel caso in cui il dolore non dovesse passare ci si può sottoporre a infiltrazioni locali di anestetici e cortisonici.

Per evitare il ripetersi degli episodi dolorosi e per recuperare completamente la mobilità del braccio possono essere utili anche laser terapia, ultrasuoni, ionoforesi, fisioterapia e chinesiterapia. In casi estremi, quando tutte le terapie falliscono si può tentare con la chirurgia artroscopica ortopedica che, aumentando lo spazio subacromiale, consente alla testa dell'omero di muoversi più liberamente permettendo così di alzare il braccio senza dolore.


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