Pneumoconiosi

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Pneumoconiosi


La pneumoconiosi è una malattia dei polmoni provocata dall'inalazione di polveri e caratterizzata da mancanza di respiro, affaticabilità, malessere, tosse secca, dispnea, tachipnea e alterazioni dei polmoni.
La polvere, penetrando nei polmoni, non può né essere distrutta né rimossa dal corpo per cui si deposita provocando infiammazione e cicatrizzazione ovvero fibrosi.

A seguito della pneumoconiosi si riscontrano piccole o grandi opacità del parenchima, anomalie pleuriche, ispessimenti o calcificazioni. Le possibili complicanze di una pneumoconiosi sono la bronchite cronica con enfisema, insufficienza respiratoria e arresto cardiaco. Alcune forme di pneumoconiosi come la asbestosi e la silicosi possono favorire l’insorgenza di tubercolosi polmonare, di carcinomi polmonari e di mesoteliomi pleurici.

La pneumoconiosi indica diversi quadri di fibrosi polmonari da inalazione per cause lavorative di polveri come amianto, silice, talco e metalli. Con tale termine vengono indicate anche le patologie da lavoro causate dall'inalazione di sostanze non metalliche le polveri di cotone (bissinosi). La fibrosi polmonare da inalazione di carbone è detta antracosi o anche malattia del polmone nero. La silicosi è dovuta all’inalazione della polvere di pietre, o sabbia, contenenti silice, l’asbestosi è causata dall’inalazione di amianto mentre la talcosi è collegata all’inalazione del talco.

Purtroppo non esiste un trattamento specifico per la pneumoconiosi, ma possono essere attuate misure profilattiche preventive e terapie per trattare i sintomi dell'insufficienza respiratoria cronica. E’ utile il ricorso ad antidolorifici, cortisonici e immunosoppressori, mentre nei casi più gravi può essere necessario il trapianto polmonare.


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