Shock anafilattico

Facebook Twitter Google Pinterest YouTube

Shock anafilattico


Lo shock anafilattico è la forma più grave di anafilassi ovvero una reazione allergica a rapida comparsa e che può causare la morte. L’anafilassi è determinata da una particolare forma di ipersensibilità verso una sostanza antigenica nota come allergene. Le cause più comuni sono punture di insetti, alimenti, lattice e farmaci: persone affette da malattie atopiche come l'asma, l'eczema o la rinite allergica sono ad alto rischio di reazioni anafilattiche.

La sintomatologia dello shock anafilattico è causata dalle immunoglobuline E (IgE) e da altre anafilatossine che inducono la liberazione di grandi quantità di istamina e di altre sostanze. I sintomi si manifestano in pochi minuti o nelle ore successive al contatto. Le aree solitamente più coinvolte sono la pelle, le vie respiratorie, l’apparato gastrointestinale, il cuore e il sistema nervoso centrale. Tra i segni più tipici che riguardano la pelle si annoverano: orticaria, prurito o bruciore, rossore o gonfiore delle labbra, della linguae della gola.

Altre possibili manifestazioni sono la rinorrea e il gonfiore della congiuntiva. La pelle può diventare di colore bluastro a causa di mancanza di ossigeno, se l'edema coinvolge le alte o basse vie respiratorie. I sintomi respiratori comprendono: mancanza di fiato, attacchi d'asma, presenza di sibili o stridore all'auscultazione, raucedine e dolore in seguito a deglutizione o a colpi di tosse. Può verificarsi inoltre uno spasmo coronarico con gravi conseguenze come infarto del miocardio, aritmie o arresto cardiaco. Il calo della pressione arteriosa può provocare la sensazione di stordimento o portare alla perdita di coscienza. Altri possibili effetti sono manifestazioni gastrointestinali come crampi addominali, diarrea e vomito, perdita di controllo della vescica o dolore pelvico e mal di testa causato dalla dilatazione dei vasi sanguigni del cervello.

Somministrare una soluzione di adrenalina per via intramuscolare, con l'aggiunta di antistaminici e steroidi come adiuvanti, rappresenta il trattamento primario per l'anafilassi. A volte la situazione può richiedere misure rianimatorie come la gestione delle vie aeree, la somministrazione di ossigeno e di grandi volumi di fluidi per via endovenosa.


Forumsalute.it © UpValue srl Tutti i diritti riservati.
C.F., P. IVA e Iscr. Reg. Imprese Milano n. 04587830961   |  Privacy   |  Cookie   |  Chi Siamo