La sindrome delle gambe senza riposo o RLS (dall'inglese Restless Legs Syndrome), anche conosciuta come sindrome di Wittmaack-Ekbom, è caratterizzata dalla necessità di effettuare, soprattutto durante il riposo notturno, frequenti movimenti degli arti inferiori. La RLS non è una patologia grave, ma il sonno non ristoratore può determinare effetti negativi sulla qualità della vita come stanchezza cronica, difficoltà di concentrazione, irritabilità, ansia e depressione.

Chi soffre di questa malattia non riesce a mantenere a lungo la stessa posizione, fatica a rimanere sdraiato o seduto e per alleviare i disturbi tende continuamente a camminare, stare in piedi o stirarsi l’arto interessato. La RLS colpisce entrambi i sessi ma più frequentemente le donne di età compresa tra 35 e i 50 anni: in particolare le donne in gravidanza possono presentare questo disturbo soprattutto nel terzo trimestre.

Nonostante sia una patologia tutto sommato abbastanza diffusa è per lo più sconosciuta in quanto considerata più come conseguenza di un problema ansioso che una malattia a tutti gli effetti. Sulle sue cause si sa ancora troppo poco: alcune ipotesi la collegano al ruolo della dopamina o ad una carenza di ferro o ad altre condizioni patologiche come le varici venose, la carenza di folati o di magnesio, le apnee del sonno, l'uremia, il diabete, alcune malattie della tiroide, neuropatie periferiche, il morbo di Parkinson, ed alcune malattie autoimmuni come la sindrome di Sjögren, il morbo celiaco e l'artrite reumatoide.

I sintomi colpiscono solitamente gli arti inferiori, ma possono interessare anche le braccia e il tronco, sono spesso caratterizzati da un formicolio o un brivido: il soggetto che ne soffre è costretto a muoversi continuamente nel tentativo di alleviare questa sensazione.

Al momento non esiste una cura specifica per la RLS ma per controllare i sintomi vengono utilizzati diversi farmaci come benzodiazepine, anticonvulsanti, agonisti dopaminergici, sedativi e antidolorifici oppioidi.