Sindrome nefrosica
La sindrome nefrosica è una patologia caratterizzata da un insieme di sintomi determinati da una alterazione dei glomeruli renali che comporta una perdita di proteine con le urine di oltre i 3,5 grammi al giorno. La sindrome nefrosica è caratterizzata dalla triade: perdita di proteine con riduzione delle proteine nel sangue, edemi ed ipercolesterolemia.
La sindrome nefrosica può essere primitiva, cioè dovuta ad un danno renale, o secondaria, ovvero conseguente ad una malattia che non colpisce esclusivamente i reni. La sindrome nefrosica primitiva può essere determinata dalle seguenti glomerulopatie: glomerulopatia a lesioni minime, glomerulosclerosi segmentaria e focale, glomerulonefrite membranosa e glomerulonefrite membrano-proliferativa.
La sindrome nefrosica secondaria insorge invece come complicanza di diverse malattie come la nefropatia diabetica, il lupus eritematoso sistemico ed il mieloma multiplo.
I sintomi di base comprendono proteinuria, ipoalbuminemia, iperlipidemia, edema localizzato alle palpebre al mattino e alle caviglie la sera. A questi sintomi possono associarsi anoressia, debolezza, perdita di lipidi con le urine, ipercoagulabilità, anemia ipocromica microcitica, ipocalcemia, iperparatiroidismo e alterato metabolismo della vitamina D.
Il primo trattamento da seguire è una dieta priva di sali e ad elevato contenuto proteico, occorre poi attenersi ad una terapia farmacologica volta al recupero del danno renale, con eventuale infusione di albumina e terapia cronica immunosoppressiva con cortisonici o farmaci citotossici. Nei casi più gravi può rendersi necessario il trattamento di dialisi.