La sindrome premestruale è una patologia piuttosto frequente che coinvolge vari apparati del corpo femminile nell'età fertile, nei giorni immediatamente precedenti le mestruazioni. La sindrome premestruale presenta una complessa sintomatologia che interessa sia aspetti fisici, sia psichici che comportamentali. I sintomi compaiono circa una settimana o anche dieci giorni prima del flusso e si risolvono completamente durante le mestruazioni.

Tra i sintomi fisici si possono manifestare: tensione mammaria, sensazione di gonfiore diffuso, cefalea, acne, disturbi dell'appetito, costipazione o diarrea, dolori muscolari o alla schiena, crampi, aggravamento di asma, rinite, aumento di peso, astenia e ritenzione idrica. I sintomi psichici invece sono per lo più: ansia, depressione, irritabilità e variabilità dell'umore. Tra i sintomi comportamentali possono comparire: disturbi del sonno, diminuzione della libido, difficoltà di concentrazione, isolamento sociale, calo dell'autostima e dell'interesse.

Il trattamento della sindrome premestruale deve procedere su più fronti, sia ricorrendo a terapia farmacologica, con antidolorifici e antinfiammatori, per alleviare i dolori sia seguendo terapie ormonali come il trattamento inibente dell’ovulazione basato sulla pillola anticoncezionale. E’ importante svolgere attività fisica regolare e moderata per scaricare attivamente le tensioni; seguire una dieta povera di sale, riducendo caffè e alcol, in modo da contrastare la ritenzione idrica; mantenere uno stile di vita il più possibile libero da stress e assumere integratori di magnesio, calcio, vitamine E d B6.