Tromboangioite obliterante
La tromboangioite obliterante o malattia di Buerger è una forma di vasculite che interessa le arterie di calibro medio e piccolo degli arti inferiori, con un processo infiammatorio cronico che porta all’occlusione dei vasi colpiti e a gravi fenomeni di sofferenza dei tessuti.
Colpisce in prevalenza i maschi fumatori di età inferiore ai 40 anni ma, anche se è evidente la sua correlazione con il fumo, le cause che ne determinano l’insorgenza rimangono ancora sconosciute. La malattia di solito colpisce solo tratti di vasi sanguigni: la degenerazione inizia nelle piccole arterie di mani e piedi e raramente si diffonde ai vasi del cuore, del cervello, dell’intestino e dei reni.
Il sintomo principale è la comparsa di dolori al polpaccio, al piede o alla natica durante la deambulazione: il dolore regredisce stando a riposo e riprende a manifestarsi con il movimento. In uno stadio più avanzato della malattia compaiono piccole lesioni alle dita, ragadi al calcagno, ulcere, gangrena, ischemia arteriosa, riduzione della sensibilità tattile e termica, flebiti, scomparsa del polso arterioso periferico e si presenta il fenomeno di Raynaud.
Gli esami diagnostici utili per individuare la tromboangioite obliterante, oltre all’anamnesi e all’esame obiettivo, sono l’angiografia, la biopsia, l’ecocardiografia e il test per gli anticorpi antifosfolipidi.
La terapia consiste principalmente nell’astensione dal fumo, in seguito si trattano le lesioni locali e i sintomi che si sono manifestati assumendo analgesici, farmaci ad azione vaso dilatante e antiaggreganti. Solo nei casi gravi, ovvero quando si manifesta gangrena, si può giungere all'amputazione dell’arto colpito.