Tromboflebite
La tromboflebite o flebotrombosi è l’infiammazione della parete di una vena associata a trombosi ovvero formazione di un coagulo di sangue interno al lume vasale stesso che viene così ostruito.
Tutti i distretti venosi possono essere colpiti da tromboflebite ma sono soprattutto le vene profonde delle gambe a rappresentare la parte più colpita. Meno frequentemente le flebiti possono coinvolgere gli arti superiori ed essere la conseguenza di microtraumatismi indotti dalle iniezioni.
L’infezione è provocata da germi provenienti da focolai infettivi o da traumi ma può anche dipendere da un intervento chirurgico oppure da una varicosi. Tra gli altri fattori che possono favorire una tromboflebite vi sono l’aumento della coagulabilità del sangue o del numero delle piastrine, la diminuzione della velocità di circolazione del sangue periferico, le lesioni delle pareti venose, le malattie infettive, la gravidanza e parto e gli stati tossici.
Si parla di tromboflebite superficiale quando vengono colpite le vene vicino alla superficie della pelle, di trombosi venosa profonda quando sono interessate le vene profonde e più grandi e di tromboflebite migrante quando le trombosi venose sono multiple e si manifestano in un distretto corporeo per poi scomparire e ripresentarsi rapidamente altrove: è la tipica condizione dei pazienti con neoplasie viscerali profonde situate nel pancreas, nel polmone e nel colon.
I sintomi principali di una tromboflebite sono edema dell'arto colpito, arrossamento della cute, debolezza, febbre, dolore nel segmento corporeo interessato, aumento di volume di fegato e milza. Nelle flebiti profonde a questi sintomi si aggiungono febbre elevata, tachicardia e cefalea.
La terapia antitrombotica può includere l’uso di analgesici, anticoagulanti, trombolitici, farmaci anti-infiammatori e antibiotici. Gli interventi chirurgici di rimozione o di asportazione per strappamento della vena colpita possono essere indicati in alcune situazioni. E’ consigliabile l’uso di calze elastiche e bendaggi per ridurre il disagio e applicare impacchi caldo-umidi per ridurre l'infiammazione e il dolore.