Il tumore o neoplasia è una massa abnormale di tessuto che cresce in eccesso ed in modo scoordinato rispetto ai tessuti normali. L’accrescimento anormale di un tessuto determina la comparsa di una tumefazione localizzata, con disturbi connessi a distruzione del tessuto normale preesistente e quindi a perdita di funzioni specifiche, o disturbi legati a compressione di strutture vicine, o a ostruzione di visceri cavi con ristagno dei secreti in essi contenuti.

I tumori sono per il 90-95% dei casi attribuibili a fattori ambientali (inquinamento, fumo, alimentazione, obesità, infezioni, radiazioni, mancanza di attività fisica e stress) e per il 5-10% riconducibili a fattori genetici.

In base al comportamento biologico i tumori vengono classificati in benigni, maligni e borderline o a comportamento biologico incerto. I tumori benigni sono costituiti da cellule che in parte conservano le loro caratteristiche morfologiche e funzionali e si sviluppano in modo espansivo. I tumori maligni (cancro) sono formati da cellule morfologicamente e funzionalmente diverse dalle corrispondenti normali e che infiltrano, distruggendole, le cellule dei tessuti circostanti. L’accrescimento dei tumori maligni è di tipo infiltrativo: perché il tumore, oltre all'aumento volumetrico cellulare, tende ad infiltrarsi nei tessuti circostanti e a metastatizzare. I tumori maligni, se non rimossi, provocano un progressivo e rapido decadimento dell'organismo, che va incontro a perdita di peso, apatia e astenia. Una caratteristica dei tumori maligni è la recidiva, cioè il rischio di riformarsi nel punto di origine nonostante l'asportazione chirurgica.

Le opzioni disponibili riguardo al trattamento delle diverse neoplasie, sia benigne che maligne, sono molte e comprendono: la chirurgia, la chemioterapia, la radioterapia e le cure palliative. Il tipo di trattamento da seguire dipende dalla posizione, dal tipo e dal grado di tumore, nonché dalla salute del paziente e dalle sue aspettative.