Varicella

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Varicella


La varicella è una malattia esantematica altamente contagiosa ed epidemica causata da un'infezione virale acuta provocata dal virus della varicella-zoster. La varicella si diffonde per via aerea attraverso colpi di tosse o starnuti di individui malati o attraverso il contatto diretto con le secrezioni del rash cutaneo. Il virus infetta le cellule della mucosa respiratoria ed i linfonodi dove si moltiplica, quindi passa nel sangue raggiungendo fegato, milza e altri linfonodi per poi diffondersi infine alla cute e alle mucose.

Un individuo con la varicella risulta contagioso già a partire da due o tre giorni prima che si manifesti l'eruzione e rimane infettivo fino a quando tutte le lesioni non si ricoprono con una crosta ovvero per circa sei giorni. Il periodo di incubazione della malattia, durante il quale il virus non è contagioso, dura solitamente 13-17 giorni.

La varicella si caratterizza per un'eruzione cutanea maculo-papulosa: le piccole vescicole si concentrano principalmente sul corpo e sulla testa piuttosto che alle estremità. Il rash cutaneo si accompagna con febbre, mal di testa, astenia, inappetenza, nausea, dolori muscolari e prurito intenso. Dopo 7-10 giorni l'esantema ed i sintomi regrediscono ma, in rari casi, possono verificarsi complicazioni a carico di polmoni, cervello, cuore o articolazioni.

La varicella richiede di solito solo un trattamento sintomatico basato sulla somministrazione di analgesici e antipiretici come il paracetamolo per controllare il dolore e la febbre e di antistaminici per lenire il prurito. Ai soggetti a rischio, ovvero agli adulti e alle persone immunodepresse, possono essere somministrati farmaci antivirali come l’acyclovir.


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