Ernia iatale, cosa mangiare?

Facebook Twitter Google Pinterest YouTube

Ernia iatale, cosa mangiare?

21-07-2015 - scritto da Cinzia Iannaccio

Dieta consigliata e cibi da evitare con l’ernia iatale.

Consigli alimentari per tenere lontani i sintomi dell’ernia iatale.

Ernia iatale, cosa mangiare?

Non esiste una dieta per l’ernia iatale, che possa guarirla, questo va chiarito da subito, ma l’alimentazione può giocare un ruolo determinante per tenere sotto controllo i fastidiosi sintomi, come l’acidità e il bruciore di stomaco, di questa condizione causata dall'età, dall'obesità ma non solo.

Un’ernia iatale infatti rende più probabile e facile la risalita di succhi gastrici dallo stomaco, attraverso l’esofago e fino alla gola. Il più delle volte, piccoli accorgimenti nello stile di vita e nella dieta riescono a tenere sotto controllo tutti questi disturbi. Basta sapere cosa fare, ovvero cosa mangiare in caso di ernia iatale, gli alimenti da evitare, quelli da preferire e quali accorgimenti usare in cucina.

 

Ernia iatale: cibi da evitare

Alcuni cibi sono fortemente acidi, altri invece hanno la capacità di indebolire lo sfintere dell’esofago posto nella parte bassa dello stesso, rendendo più facile il reflusso. In caso di ernia iatale è dunque opportuno stare rigorosamente lontano da moltissimi alimenti, purtroppo:

  • Agrumi (limone, arancia, pompelmo, ecceterama anche succhi da questi derivati)
  • Cioccolato
  • Fritture
  • Alimenti ad alto contenuto di grassi (maionese, carne grassa, salsicce, insaccati, ecc.)
  • Olio, burro, margarina, strutto
  • Latte e derivati
  • Aglio
  • Cipolla
  • Spezie e alimenti piccanti
  • Menta
  • Pomodoro e derivati (come la passata) o anche i cibi che lo contengono, come la pasta al sugo o la pizza margherita
  • Tè e caffè (anche deteinati e decaffeinati)
  • Bevande gassate
  • Alcolici di ogni tipo e gradazione

 

Ernia iatale e sintomi: cibi che si possono mangiare senza problemi

  • Banane e mele
  • Fagiolini
  • Piselli
  • Carote
  • Cereali, pane, riso, pasta e crackers
  • Latte e derivati scremati o magri
  • Carne magra
  • Pollo
  • Acqua non gassata
  • Dolci a basso contenuto di grassi (senza ovviamente cioccolato o altri alimenti out)

 

Va sottolineato che ognuno ha comunque una reazione diversa agli alimenti e può capitare che non si abbia bruciore di stomaco assumendo caffè, ma magari lo si senta dopo aver mangiato broccoli. È importante, in caso di ernia iatale con spiacevoli sintomi, crearsi un diario alimentare personale per capire effettivamente quali alimenti disturbino e quali no, nell'ambito di uno stile dietetico idoneo a minimizzare e controllare i disagi.

 

Altresì vanno tenuti presenti alcuni accorgimenti in cucina

  • Preferire sempre le carni magre (come il lombo o il controfiletto)
  • Evitare carne macinata e pollo con la pelle
  • Evitare la frittura prediligendo la cottura al forno o alla grigia (senza abbrustolire)
  • Stare il più possibile lontano dalle spezie, soprattutto se piccanti
  • Lo stesso vale per i condimenti grassi e le salse
  • Cuocere le verdure al vapore o con l’acqua (non stufarle con il vino)

 

A questo si possono abbinare piccole accortezze nello stile di vita, come: dormire con le spalle rialzate, smettere di fumare, preferire piccoli pasti intervallati da spuntini, mangiare lentamente, stare lontani dal letto prima della digestione completa, raggiungere il peso forma eliminando i chili di troppo.

Se tutti questi accorgimenti da soli non dovessero bastare, potrebbe essere necessario assumere farmaci o eseguire l’operazione per guarire definitivamente dall’ernia iatale.

 

Fonte: WebMd 

Foto: Pixabay



A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
Profilo Linkedin di Cinzia Iannaccio
 

ForumSalute
ForumSalute su Facebook
ForumSalute su Twitter
ForumSalute su Google+

 

ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



Articoli che potrebbero interessarti

Feci nere: da cosa dipendono e quando preoccuparsi

Feci nere: da cosa dipendono e quando preoccuparsi

05/05/2021.   Prima di preoccuparsi delle feci nere è meglio capire di cosa si tratta. Lo sapevate che dal colore delle feci è possibile fare una diagnosi sullo stato di salute di un paziente? Chi ha figli ricorderà...

Diverticolosi e diverticolite: le differenze

Diverticolosi e diverticolite: le differenze

30/04/2021.   Lungi dall’essere una malattia, la diverticolosi è, piuttosto, una condizione. I diverticoli, infatti, sono delle estroflessioni cave, simili a sacchette, che sporgono dalla superficie intestinale. I diverticoli...

Forumsalute.it © UpValue srl Tutti i diritti riservati.
C.F., P. IVA e Iscr. Reg. Imprese Milano n. 04587830961   |  Privacy   |  Cookie   |  Chi Siamo