Estate, bambini e problemi dermatologici

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Estate, bambini e problemi dermatologici

31-07-2013 - scritto da Angela Nanni

D’estate tendono ad aumentare i problemi dermatologici nei bambini: qualche consiglio

Proteggere e trattare la pelle dei bambini durante l'estate

Estate, bambini e problemi dermatologici

D’estate i bambini sono più soggetti che in altri periodi dell’anno a contrarre qualche problema cutaneo complici il clima caldo-umido, i giochi all'aperto e il contatto con la sabbia per molte ore al giorno. Basta un graffio, una piccola ferita e le condizioni precedentemente elencate per favorire l’insediamento sulla pelle di colonie batteriche o micotiche.

Per questo motivo quando si nota una lesione sulla pelle di un bambino è buona abitudine chiedersi da quando tempo è presente, se è cambiata nel corso dei giorni, di forma e di aspetto, se può essere dovuta a qualcosa che il bambino ha mangiato o se è una reazione associata all'uso di qualche farmaco; è importante notare, inoltre, se alla lesione cutanea si accompagnano febbre, prurito o dolore.

Circa il 10% delle infezioni cutanee dei bambini sono riconducibili ad impetigine, un’infezione batterica molto comune nei bambini con meno di 10 anni: le lesioni ( di solito bolle) interessano soprattutto viso, mani e collo; basta un trattamento topico con disinfettante e antibiotico e bendaggio delle lesioni.

La cute dei bambini d’estate, infine, oltre che ad essere minacciata dalle infezioni micotiche può essere vittima di puntura di meduse e tracine (un pesce molto diffuso nel Mediterraneo spesso conosciuto anche come pesce ragno). La puntura di medusa comporta dolore bruciante e poi forte prurito, la cute diventa eritematosa e può formarsi anche una bolla. La parte lesa va subito disinfettata con acqua di mare, bicarbonato e poi trattata con un gel a base di cloruro di alluminio.

Nel caso di punture di tracine, invece, è importante mettere a contatto la parte lesa con la sabbia calda, perché il calore lenisce il dolore provocato dalle tossine del pesce; si può immergere anche la parte lesa in acqua molto calda per almeno un’ora; il veleno delle tracine è infatti termolabile, quindi si inattiva con il calore.

...Just a Little Girl, Lost in the Moment | Flickr - Photo Sharing!



A cura di Angela Nanni, Farmacista iscritta all'Albo dal 2005 e Redattore medico scientifico freelance.
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