Fegato in salute? Un pizzico di peperoncino ogni giorno
La capsaicina del peperoncino rosso aiuta il fegato a rigenerarsi anche quando danneggiato.
Aggiungere un po’ di peperoncino piccante nei piatti fa bene anche al fegato.
Sempre più studi evidenziano il ruolo protettivo di comuni spezie e aromi naturali nel proteggere la nostra salute e in particolare quella degli organi della digestione. Parliamo di fegato, ad esempio, la grossa ghiandola (la più grande del corpo) situata tra stomaco e pancreas che svolge molteplici funzioni metaboliche tra cui quella di disintossicare il sangue della tossine.
La salute epatica dipende da molti fattori, e senza dubbio lo stile di vita e ciò che mangiamo e che beviamo nel corso della vita, incide in modo determinante sul suo benessere. Sappiamo che il fegato è in anche l’unico organo del corpo umano in grado di rigenerare da solo parte dei tessuti, a patto che, però, le sue condizioni generali siano ottimali.
Un fegato affaticato, ingrossato, affetto da steatosi (ovvero ricoperto di grasso che non è stato in grado di metabolizzare), infiammato, è senza dubbio un organo “a rischio”, che potrà rigenerarsi solo fino ad un certo punto, prima di subire danni irreversibili. Per questa ragione è bene agire preventivamente attraverso opportuni controlli che ne verifichino la funzionalità – bastano i test del sangue tra cui la bilirubinemia, transaminasi e Gamma GT – e individuino eventuali epatiti (la C e la B sono, per lungo tempo, praticamente asintomatiche), ma soprattutto nutrendoci in modo sano e sottoponendoci, almeno una volta all’anno, ad una bella dieta disintossicante e purificante per il fegato.
Un insospettabile alleato, ad esempio, è il peperoncino rosso piccante, quello che nei piatti del Sud un tempo abbondava, quello che oggi anche la cucina del Centro e del Nord sta imparando ad utilizzare per insaporire persino le pietanze più delicate. Quel peperoncino rosso considerato un ottimo afrodisiaco per le sue qualità vasodilatatorie che migliorano la circolazione è in grado non solo di preservare la buona salute del nostro fegato, ma anche di promuovere l’autoriparazione in fase iniziale di malattia epatica, bloccandone il progresso. A scoprirlo è stato uno studio presentato in occasione del Congresso internazionale sul Fegato che si è tenuto a Vienna nell’aprile 2015.
L’esperimento è stato condotto sui topi di laboratorio divisi in due gruppi: nel primo è stato indotto un processo di fibrosi nelle cellule epatiche per provocare danni ai tessuti ostruendo in modo artificiale i dotti biliari, mentre nel secondo è stata inoculata una potente epatotossina. Entrambi i gruppi sono stati “curati” con la capsaicina del peperoncino rosso ottenendo ottimi risultati. La sostanza naturale è stata in grado sia di bloccare il progressivo danneggiamento dei tessuti che di prevenirlo.
C’è da dire che i tessuti già compromessi non possono essere “risanati” per miracolo dal peperoncino, ma come terapia preventiva questa spezia si dimostra più che mai efficace. La capsaicina del peperoncino rosso è da tempo studiata dagli scienziati per le sue virtù protettive sulla salute di cuore e circolazione, ma oggi scopriamo che un pizzico di questa spezia piccante non solo può dare sprint alle nostre ricette, ma soprattutto aiutare il fegato a mantenersi perfettamente funzionale. Un motivo in più per non far mancare la polvere infuocata e i rossi cornetti nella nostra dispensa.
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A cura di Paola Perria, Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2009, Master I livello in Gender Equality-Strategie per l’equità di Genere con tesi sulla medicina di genere.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.