Frutta, verdura e... pesticidi: la lista dei più contaminati
La frutta e la verdura sono alimenti ricchi di ottime sostanze nutritive, ma anche soggetti alla contaminazione da pesticidi
Come mangiare frutta e verdura evitando i rischi collegati con i pesticidi in esse presenti
La frutta e la verdura, legumi inclusi, sopo tra i cibi più contaminati da pesticidi al mondo. Non si tratta di uno scoop, naturalmente, in realtà lo sappiamo che la maggior parte di ortaggi e frutti che arrivano sui banchi dei supermercati sono stati ampiamente sottoposti a "cure" chimiche aventi lo scopo di eliminare eventuali parassiti, come funghi o batteri. Queste sostanze sono altamente tossiche per l'essere umano, passano nel sangue attraverso il metabolismo intestinale e possono accumularsi in molti organi del corpo creando disfunzioni e fungendo da fattore di rischio per lo sviluppo di neoplasie. Non solo, problemi sempre più diffusi legati alla sfera riproduttiva - infertilità sia maschile che femminile e tendenza all'aborto spontaneo - sarebbero originati da una sorta di intossicazione del corpo, dovuta anche all'introduzione di pesticidi attraverso la catena alimentare.Un bel problema, verrebbe da esclamare, perché sappiamo altresì quanto, proprio frutta, verdura e legumi, siano indispensabili per la nostra salute, perché stimolano le nostre difese immunitarie e ci proteggono dall'invecchiamento. Oltretutto buona parte degli antiossidanti e delle vitamine presenti nei diversi prodotti ortofrutticoli, si trovano nella buccia, la parte esterna che naturalmente raccoglie anche il grosso dei pesticidi, che vengono sempre "innaffiati" dall'esterno. Come difenderci da questa minaccia concreta alla nostra salute, costituita da fungicidi e battericidi, e allo stesso tempo assumere la nostra quota ideale di frutta e verdura (almeno 5 porzioni al giorno, come ci dicono i nutrizionisti) e relativi principi nutritivi salutari?
La prima e più valida risposta è: scegliamo prodotti biologici non trattati! Ma possiamo anche consumare gli altri, sapendo come "gestirli" per evitare i rischi collegati con le sostanze chimiche in esse presenti. Dato che i pesticidi si accumulano nella buccia - laddove esista, naturalmente - possiamo toglierla e siamo tranquilli. Anche lavare bene, possibilmente con acqua calda corrente e bicarbonato di sodio (che ha un effetto disinfettante), la verdura in foglie e gli ortaggi ci consente di eliminare il grosso dei pesticidi. E' anche importante avere almeno un'idea dei prodotti ortofrutticoli più contaminati, in modo da tenerli a mente quando li consumiamo. Ecco un elenco ricavato dagli studi annuali dell'Autorità europea per la Sicurezza alimentare (EFSA):
- Agrumi
- Cereali (attenzione a quelli integrali non bio)
- Mele
- Cetrioli e zucchine
- Fragole
- Cespi di insalata (lattughe, indivie eccetera)
- Mele
- Legumi secchi
- Peperoni
- Uva