Ginseng: energia e protezione
Vero elisir di benessere, il ginseng rinvigorisce, rafforza il sistema immunitario e ci protegge dall’attacco dei virus influenzali
Virtu’, principi attivi, dosi giornaliere e controindicazioni al ginseng

Fin dai tempi remoti fu considerata un rimedio per tutti i mali, addirittura una sorta di divinità vegetale dalle miracolose capacità, come quella di prolungare la vita. Ovviamente non è così, ma sul ginseng sono stati condotti studi che ne attestano una serie di proprietà davvero benefiche: questa radice aumenta infatti la capacità di reazione agli stimoli, la resistenza al freddo e al caldo, a intossicazioni chimiche e alla fatica, favorisce l’eliminazione di zuccheri, grassi e colesterolo e incrementa le prestazioni sessuali. Insomma, è un potente tonico ed energizzante, utile nei periodi di stanchezza fisica e mentale e nelle fasi di convalescenza. Le scoperte più recenti dicono anche che contiene sostanze in grado di neutralizzare i radicali liberi.
L’elenco dei principi attivi della radice di ginseng è molto lungo e comprende: ginsenosidi, fitoestrogeni, fitosteroli, minerali e oligoelementi, vitamine A, C ed E (proprietà antiossidanti), aminoacidi essenziali (producono energia e regolano il metabolismo), vitamine del gruppo B (agiscono negli stati di affaticamento e stress), vitamina K (azione antiemorragica), polipeptidi (abbassano il tasso di zuccheri nel sangue) e maltolto (previene il processo di invecchiamento cellulare).
In commercio si trovano numerosi integratori dietetici nella cui composizione rientra la radice di ginseng: flaconcini da bere, compresse, capsule, polveri, radice masticabile, concentrato fluido ed estratto puro. Il dosaggio consigliato va da 200 a 400 mg al giorno di estratto secco titolato in ginsenosidi (7%) che corrispondono a circa 1-2 g di radice. Ma attenzione a non esagerare! Tra gli effetti collaterali, i più frequenti sono l’insonnia, l’irrequietezza e l’irritabilità, mentre un uso prolungato potrebbe generare tremori ed anomalie ormonali. Per questo, gli integratori devono essere assunti nelle dosi consigliate sull’etichetta o suggerite dal farmacista o dall’erborista, e per nessun motivo in caso di ipertensione, in associazione con fenelzina, warfarin, estrogeni o corticosteroidi, in presenza di mestruazioni abbondanti, in gravidanza e durante l’allattamento.
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A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.