Giornata mondiale dei bambini prematuri
Motivi ed obiettivi della GM contro la prematurità
Il 17 Novembre si celebra in tutto il mondo la “prematurità”
Sono piccoli, fragili, ma tanti, tantissimi i bambini che ogni anno nascono prima del previsto. Più di 15 milioni in tutto il mondo. E la loro prematurità non è solo di qualche settimana, ma di uno, due ed anche 3 e più mesi. Stiamo parlando di un vero e proprio esercito di neonati pretermine. E’ a tutti questi cuccioli e alle loro famiglie che oggi 17 novembre è stata dedicata la Giornata Mondiale della Prematurità.L’idea è nata nel 2008 in seno ad un gruppo di associazioni di genitori sul territorio europeo. La prima giornata è stata poi celebrata nel 2011. Lo scorso anno ha riguardato con manifestazioni e campagne informative oltre 60 Paesi a livello globale.
Quando ero ragazzina io, la sopravvivenza di un bambino nato di 6 mesi o di 6 mesi e mezzo era un caso assolutamente straordinario. Oggi non lo è più per fortuna, la casistica scientifica ci racconta anche di bimbi di pochi etti di peso alla nascita, con organi ancora non ben sviluppati, che con grande forza si sono aggrappati alla vita, mantenendola. Ma rimane il fatto che purtroppo 1 milione di questi neonati non ce la fa ed altri vivono a lungo situazioni complesse e d’emergenza.
E’ fondamentale quindi che esistano giornate come questa utili a sensibilizzare l’opinione pubblica circa la prevenzione del parto pretermine oltre che del migliore apporto terapeutico ai bambini che ne hanno necessità.
ll tasso di nascita pretermine è in aumento ed ancora in pochi sanno che in molti casi una prevenzione è possibile e semplice. Purtroppo questo dipende dalla scarsa consapevolezza generale del fatto che la nascita pretermine (ovvero prima della 37esima settimana di gestazione) rappresenta la seconda causa di morte neonatale nel mondo. Non solo.
I bambini che sopravvivono ad un parto precoce spesso devono affrontare seri problemi di salute: respiratori, paralisi cerebrale, ritardo mentale e molti altri ostacoli.
Ed un focus fondamentale è proprio su questo aspetto. In Italia ad esempio, dove è stata raggiunta in generale un’alta capacità tecnica ed interventistica in materia di nascite premature purtroppo permane una grande disparità a livello Regionale. E’ come dire che se un bimbo sopravvive, più che dipendere dall’epoca gestazionale, dipende dal luogo. Ha spiegato il Presidente della SIN, Società Italiana di Neonatologia, Costantino Romagnoli:
“La SIN ritiene che la nascita pretermine rappresenti un importante problema sociale sia per gli effetti sui bambini nel periodo neonatale sia per la patologia dell’adulto che sempre più frequentemente viene associata alla nascita pretermine” .
Come non condividere?
Nelle varie iniziative online sono state raccontate le storie di tanti piccoli guerrieri, sopravvissuti oltre le aspettative. Raccontate dei vostri piccoli eroi.....
Foto: Kiki follettosa per Flickr
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Concepimento, gravidanza, maternità
A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.