Giornata Mondiale Diritti Infanzia e Adolescenza 2013
I diritti dell'Infanzia ancora lungamente violati, a 24 dalla firma della Convenzione
Dalle baby squillo ai bambini tolti ai genitori: diritti negati

E’ un’acquisizione nuova dunque dal punto di vista temporale, anche se di fatto sono passati 24 anni, in cui molto è stato fatto, ma altro ancora si sarebbe potuto fare. Di base hanno aderito 190 Paesi nel Mondo (l’Italia già dal 1991) e tutti sono fermamente convinti dell’importanza dei contenuti della dichiarazione.
Nonostante questo i diritti dei bambini continuano ad essere negati. Anche nel nostro Paese: non bisogna andare lontano per trovare bambini vittime di violenze ed abusi, fisici o psicologici, che vivono in condizione di totale trascuratezza, abbandonati, costretti a lavorare o a chiedere l’elemosina.
Una giornata come questa è sicuramente importante, ma bisogna garantire ai nostri bambini un’attenzione costante, quotidiana. Se questo non accade che adulti saranno? Non riesco a distogliere questo pensiero dai fatti della cronaca: le cosiddette Baby squillo, la bimba tolta ai genitori anziani, i bambini del “triangolo della morte”, a Nord di Napoli e sud di Caserta, dove io vivo, che sempre più spesso muoiono uccisi dal cancro provocato dai veleni dispersi nella terra e nell’aria dalle mani umane, per puro guadagno economico. E penso poi all’involontarietà di chi dimentica il figlio in auto.
Il nostro è veramente un Paese civile? Se non investe nelle scuole pubbliche, nei parchi pubblici, nelle strutture di sostegno alle famiglie: i bimbi di oggi, cittadini di domani, come cresceranno? Nessuno di noi genitori è perfetto, in molti però ci impegniamo, ce la mettiamo tutta.
La risposta a tali quesiti la voglio affidare a mia figlia: ha 11 anni (protagonista quindi di questa giornata) e a scuola da una settimana sta studiando, anche con la visione di film, i contenuti della Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Per un compito ha scritto una poesia. Eccola:
“Tanti sono i diritti dei bambini,
Per i più grandi ed i più piccini.
Loro non devono essere picchiati
Né tantomeno essere discriminati.
Spesso non sono ascoltati
E devono essere curati.
A scuola devono andare
Per studiare
E poi giocare.
Hanno il diritto di non dover lavorare
E gli adulti non li devono sfruttare.
Questi son i diritti di noi bambini: tutti li devono rispettare
E nessuno li deve violare”.
Grazie piccina mia. Spero che il tuo pensiero sia di buon auspicio per tutta l’infanzia e l’adolescenza del mondo.
A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
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