I Peelings: cosa sono e come funzionano
Per migliorare l'aspetto della cute: i Peelings
I peelings sono costituiti da sostanze che, applicate sulla cute, ne migliorano l'aspetto rendendola levigata perché causano la rimozione degli strati esterni più danneggiati.
Possono venire usati per spianare rughe sottili del viso e residui cicatriziali d'acne, per rimuovere o comunque rendere meno evidenti le macchie cutanee da iperpigmentazione. La differenza fra le varie sostanze utilizzate sta nella diversa profondità d'azione e la loro applicazione deve essere effettuata dal medico.
Gli AHA (alfa-idrossi-acidi) sono dei peelings superficiali e a questa categoria appartengono l'acido glicolico (il più conosciuto ed il più usato data la sua maneggevolezza), l'acido lattico e altri derivati vegetali, disponibili in diverse concentrazioni. Sono adatti per il trattamento di rughe sottili, di modesti esiti d'acne e ottimi come preparazione all'applicazione di peelings più profondi e di prodotti specifici per il trattamento di macchie cutanee.
L'applicazione viene effettuata con un pennello o una garza, dopo accurata pulizia della zona da trattare con prodotti specifici. Durante il tempo di posa, che varia a seconda delle concentrazione dell'acido, del tipo di pelle e delle caratteristiche dell'inestetismo da trattare, il paziente avverte un leggerissimo bruciore. Dopo pochi minuti il medico applica sulla zona una soluzione neutralizzante, che blocca l'azione della sostanza, e la parte viene accuratamente sciacquata al fine di eliminare totalmente ogni residuo di prodotto. Alla fine del trattamento viene applicata una crema emolliente. Il trattamento domiciliare prevede, a seconda della problematica, l'applicazione di creme cosmetiche a base di AHA o di prodotti antimacchia.
Alla fine del trattamento la pelle risulta morbida e levigata, con un lieve rossore residuo che scompare in breve tempo e, a volte, una modesta e transitoria esfoliazione. E' comunque possibile riprendere assolutamente subito le normali attività quotidiane. Dopo il trattamento è buona norma abituarsi ad applicare quotidianamente un filtro solare per impedire l'azione pigmentante delle radiazioni solari.
Le sedute, in numero che varia da 6 a 10 e con un intervallo di 20 - 30 giorni l'una dall'altra, sono brevi e di costo contenuto.
L'acido piruvico ha una potenza maggiore rispetto all'acido glicolico e la sua azione si esplica a livello sia dell'epidermide che del derma e dei follicoli pilo-sebacei, con diminuizione della coesione delle cellule cornee e assottigliamento dello strato corneo superficiale. A concentrazioni elevate l'acido piruvico agisce sul derma, provocando una stimolazione con produzione di nuove fibre (collagene, elastiche) ottenendo un'azione di "rimodellamento" dermico". Questo acido ha inoltre azione sebostatica e antimicrobica e proprio in virtù delle sue proprietà è ben indicato in caso di photoaging, rughe superficiali, iperpigmentazioni cutanee (anche in associazione con prodotti specifici antimacchia), ipercheratosi, dermatite seborroica, acne in fase attiva ed esiti cicatriziali di modesta entità.
Sia l'applicazione che le cure post trattamento dell'acido piruvico sono simili a quelle dell'acido glicolico; durante l'applicazione appare un eritema fugace, a volte anche un leggero frost (sbiancamento), senza peraltro la comparsa di eccessive pigmentazioni brunastre, tipiche degli acidi ad azione più profonda.
Sarebbe bene preparare la pelle al proprio domicilio, alcuni giorni prima dell'applicazione, con acido retinoico, acido glicolico o acido piruvico stesso.
L'acido salicilico, date le sue spiccate proprietà cheratolitiche, ha ottima indicazione in pazienti affetti da forme medio-lievi di acne (il dermatologo Douglas Klingman fece un primo studio nel 1997 proprio su questa patologia, con risultati di grande interesse) ma viene ora usato con ottimi risultati anche in caso di precoce invecchiamento cutaneo, soprattutto a causa di eccessiva esposizione solare.
Rispetto ad altri acidi usati per gli stessi scopi clinici, l'acido salicilico è assolutamente più sicuro, privo di rischi ed effetti collaterali.
Dopo l'applicazione (analoga a quella dei precedenti), il peeling agisce sulla pelle per alcuni minuti fino all' evaporazione della parte alcoolica presente e formazione di un sottile strato di polvere biancastra: l'azione si interrompe da sola, senza necessità di modulare il tempo d'azione. Il paziente avverte un leggero bruciore che si interrompe immediatamente subito dopo l'evaporazione dell'alcool.
E' un peeling ad azione superficiale che, però produce a livello corneo il maggior effetto desquamante con, in più, un'intensa azione di rinnovamento dell'epidermide.
L'intensità del peeling può aumentare se si procede a più applicazione ravvicinate nella stessa seduta (fino a tre); in questi casi si noterà un arrossamento più intenso, con desquamazione nei giorni successivi e presenza di apparenti ispessimenti cutanei e di iperpigmentazioni. Sono fenomeni assolutamenti transitori, segno dell'azione intensa del peeling, che non devono mettere in allarme il paziente: si possono escludere con sicurezza eventuali esiti cicatriziali, dato lo scarsissimo interessamento del derma.
Talvolta si può ottenere l'effetto desiderato con una sola seduta (soprattutto nel caso delle applicazioni ravvicinate), in altre sono necessarie fino a quattro-cinque sedute intervallate da tre-quattro settimane
Il TCA (acido tricloroacetico) è un peeling di media profondità, per problematiche che richiedono un'azione più spinta: rughe più evidenti, macchie cutanee profonde e di vecchia data, esiti cicatriziali d'acne di maggiore entità. E' preceduto, in genere, da trattamenti domiciliari a base di Retin-A (derivato della vit. A) o creme a base di AHA.
L'applicazione è simile a quella descritta per gli AHA, con maggiore ma fugace sensazione di bruciore; spesso non è necessaria medicazione post-applicazione ma l'arrossamento e il leggero gonfiore che seguono il trattamento possono perdurare per più giorni, con graduale ripresa delle normali attività. E' da evitare l'esposizione al sole ed è raccomandato l'uso quotidiano di filtri solari medio-alti.
Il costo è maggiore rispetto a quello dei peelings a base di AHA e le sedute possono essere ripetute a distanza di pochi mesi.
Roberta