Il papavero: rimedio contro stress, ansia e non solo
Da meraviglioso fiore a pianta curativa: lotta a dolore, tosse e insonnia con il papavero
Proprietà ed usi del papavero

Al suo interno è contenuto un lattice viscoso che è al tempo stesso la sostanza che rende il fiore così utilizzato in arte erboristica e al tempo stesso il componente che rende il papavero, quando se ne fa un uso eccessivo, un veleno tossico per gli esseri umani, specialmente per i più piccoli.
Tutti sanno che dal papavero, e in pericolare dal papavero da oppio, viene estratto appunto l’oppio, una sostanza narcotizzante utilizzata come vera e propria droga. Derivati dell’oppio sono cocaina ed eroina. Se utilizzato con moderazione però e seguendo determinate ricette erboristiche il papavero è tutt’altro che tossico.
Ottimo come sonnifero ma soprattutto come ingrediente per preparare tisane rilassanti da assumere in caso di insonnia, non a caso il nome scientifico della pianta è Papaver Somniferum.
Con il papavero insomma si possono confezionare bevande molto utili nel caso di stress e ansia in grado anche di dare una mano all’umore quando questo è basso.
Il papavero è utilizzato anche come calmante della tosse e come sedativo in generale. Al suo interno sono infatti contenuti degli alcaloidi come la morfina e la codeina, in grado di agire sul dolore in modo molto efficace. In particolare la morfina è un potente antidolorifico mentre la codeina è uno degli ingredienti base di famosissimi sedativi della tosse che tendono anche a conferire sonnolenza a chi ne fa uso.
È necessario a questo punto però fare una distinzione: esistono più di 100 specie di papavero.
È dal papavero da oppio che si ottengono preparati in gradi di agire sul dolore come potenti analgesici e antinfiammatori grazie appunto alla presenza al suo interno di una numerosa quantità di alcaloidi e dell’oppio appunto.
Del papavero in erboristeria si utilizzano i petali e gli steli opportunamente trattati.
Infine, grazie alle sue facoltà calmanti, il papavero è utilizzato in fitocosmetica nella cura delle scottature e degli eritemi solari, ad esempio, e trova impiego anche come ingrediente di bagni sedativi e per favorire la bellezza della pelle.
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