Il potere terapeutico degli animali
Gli animali possono apportare grandi vantaggi alla nostra pische e al nostro umore. E senza effetti collaterali! Ce ne parla il blog CurarsiAlNaturale.it
Gli animali fanno compagnia, è vero, ma possono fare anche un gran bene al corpo e alla mente
La frenetica vita di ogni giorno ci costringe a stare spesso in tensione ed a sottoporci involontariamente ad un altissimo livello di stress fisico e mentale. Nel momento in cui torniamo a casa la sera avvertiamo tutto d’un botto la stanchezza e l’irritabilità che ci pervade, sia che siamo studenti, sia che siamo padri o madri di famiglia.Non solo ci sentiamo sempre più nervosi e irritabili, ma anche musoni oppure, sempre più frequentemente, malinconici e apatici. Sono sintomi da non sottovalutare. Anche in una società caotica come la nostra il proprio benessere deve essere il primo pensiero, per far star meglio noi stessi e gli altri intorno a noi, attraverso la nostra ritrovata serenità.
Un valido aiuto è rappresentato dalla Pet Therapy, che ha iniziato a poter vantare un valido riconoscimento terapeutico già a partire dal 1960, attraverso le teorie dello psichiatra infantile Boris Levinson. Ma è col Decreto Ministeriale 19/12/2002 che si è riconosciuto agli animali, per la prima volta in Italia, una capacità terapeutica.
E’ indispensabile tenere in considerazione in questo frangente che, prima di appoggiarci a questo metodo, dobbiamo essere sicuri di poterci prendere cura amorevolmente dell’animale domestico che verrà ad allietare le nostre giornate con il suo incondizionato affetto.
Anche alcuni popoli antichi conoscevano il potere terapeutico del vicendevole scambio d’attenzioni fra l’uomo e alcuni tipi di animali in particolare; basti pensare all’addomesticabile gatto, adorato sin dai tempi degli antichi Egizi. Il contatto con la pelliccia del piccolo felino e degli animali domestici più in generale infonde al proprietario un senso di calma, allontana l’ansia, diffonde una sensazione di buonumore, riduce i livelli di stress psicofisico.
Le fusa fanno da protagoniste in tutto questo processo. Esse stimolano anche in chi le ascolta la produzione di endorfine, responsabili del buon umore e coadiuvatrici della resistenza al dolore.
E’ opportuno tenere conto del fatto che un cane, più impegnativo e giocherellone del gatto, sarà portato per sua natura a “sentire” le oscillazioni d’umore e a conformarsi ad esse. Un cane diventa triste se lo è il suo padrone. Per questo pare che le persone che soffrono di stati d’ansia e che si vogliono avvalere del Pet Therapy dovrebbero scegliere uno dei nostri amici felini, più rilassanti ed indipendenti.
In generale comunque le sensazioni provate durante la relazione con il cane agiscono sul sistema limbico (amigdala, ipotalamo e ippocampo), inducendo rilassamento nella persona.
Non da sottovalutare inoltre il forte potere educativo che può avere su di un bambino il prendersi cura di un animale bisognoso di cure e fortemente desiderato, dalla piccola tartarughina al maestoso alano!!
Canili e gattili ci aspettano… non facciamoci prendere troppo dalla moda del cane di razza.
La cosa straordinaria è che non ci sono effetti collaterali per questo tipo di cura, la Pet Therapy. Bastano tanto amore e responsabilità!
A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.