Il prugnolo: depurativo, diuretico, lassativo e digestivo
Come utilizzare una pianta poco conosciuta ma dalle mille proprietà
Proprietà ed usi del prugnolo

Il prugnolo è infatti una pianta dalle proprietà depurative, è quindi un ottimo diuretico e allo stesso tempo anche un lassativo e digestivo. In generale il prugnolo trova impiego nella cura di svariate patologie dell’apparato digerente ma nello stesso tempo può essere utilizzato anche per affrontare malattie della faringe e della mucosa orale. Con il prugnolo si possono confezionare infatti tisane e decotti che possono essere utilizzati per fare degli sciacqui contro la gengivite e la stomatite e il mal di gola.
Del prugnolo in erboristeria vengono utilizzati i fiori, le foglie e la corteccia. Importante attendersi alle dosi del medico perché come sempre ricordiamo naturale non è sinonimo di innocuo: in particolare corteccia e foglie producono una sostanza che origina acido cianidrico. Ecco perché eccedere non è mai indicato.
Il prugnolo ha doti calmanti e febbrifughe; aiuta a limitare la sudorazione eccessiva ed è ricco di vitamina C. Aiuta quindi anche a rinforzare il nostro sistema immunitario! Con la polpa del frutto è possibile infine confezionare una maschera astringente ottima per la pelle del volto.
Una curiosità: con il prugnolo è possibile affrontare, come dicevamo, disturbi della sfera intestinale. Ma la particolarità risiede nel fatto che a seconda della parte di pianta che si decide di utilizzare, l’effetto sarà completamente opposto:
Il decotto ottenuto con 40 g di corteccia in un litro d’acqua infatti ha proprietà astringenti. Al contrario l’infuso che si confeziona facendo bollire 30 g di fiori di prugnolo in 1 litro d’acqua ha un effetto lassativo!
Attenzione quindi alla soluzione che scegliete e a non confondervi!