Come riconoscere i sintomi dell'influenza nel cane

Cosa fare in caso il cane sia contagiato dal virus influenzale

E’ tempo di influenza e non possiamo non parlare anche di influenza canina. Diciamocelo subito, non c’entra nulla con quella che colpisce noi umani, se non per il fatto che è provocata egualmente da un virus e che sviluppa sintomi respiratori simili: ovvero non è una zoonosi, il contagio tra Fido ed amico a due zampe non avviene. Al contrario però in determinate situazioni può provocare epidemie di specie. Non a caso l’influenza canina è nota anche come “tosse dei canili”.
E’ pericolosa? Questa forma influenzale, come altre che colpiscono cani ed umani è generalmente mite e tende a passare in un paio di settimane al massimo, ma non mancano delle eccezioni, per cui come sempre è importante non sottovalutare nulla neppure i sintomi più banali.

L’influenza canina si manifesta per lo più con tosse, naso che cola, mancanza di appetito, sonnolenza e febbre, talvolta anche molto alta. Il rischio, se trascurata, è quello che il cane sviluppi una polmonite.

Si tratta di un virus molto contagioso nella specie canina, quindi in caso di sospetto di influenza, il veterinario va contattato ed avvisato della probabile infezione, in modo che possa visitare Fido in un luogo protetto, nel quale non vi sia il rischio di contagiare altri pet.

Come per l’influenza umana non c’è una cura specifica, se non quella di attendere che passi da sola grazie all’azione difensiva del sistema immunitario. In caso di febbre molto alta può essere utile tenere sotto controllo l’idratazione del cane o in presenza di polmonite/ infezioni batteriche secondarie, di antibiotici.

Se il vostro cane ha il virus dell'influenza canina, è importante tenerlo a casa, lontano da altri, fino a totale guarigione, in modo che non contagi suoi simili.

Foto: Flickr

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A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
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