Interazione tra cibi contenenti vitamina K e anticoagulanti orali
Assumi anticoagulanti orali? Scopri gli alimenti contenenti vitamina K che devi evitare. Tra questi, il prezzemolo
Lista di alimenti da evitare in caso di assunzione di anticoagulanti orali
La restrizione dietetica delle fonti alimentari di vitamina K rappresenta un valido supporto nella stabilizzazione della posologia dei farmaci anticoagulanti orali.Qualora tale obiettivo sia raggiunto facilmente ed in poco tempo, un grande rigore nella restrizione di alimenti ad alto contenuto di vitamina K non è indispensabile.
In alcuni pazienti però, specialmente in quelli che hanno un’alimentazione irregolare, il raggiungimento ed il mantenimento di un adeguato INR (International Normalized Ratio – Tempo di Protrombina) può essere difficile se non vengono fornite precise indicazioni alimentari.
Ho voluto, per semplicità, raggruppare gli alimenti in due gruppi.
Nel primo sono indicati quelli che hanno un elevato contenuto di vitamina K, nel secondo quelli in cui il contenuto di vitamina K è moderatamente elevato. Mentre nel caso degli alimenti del primo gruppo bisogna mantenere una sorveglianza molto rigorosa, in quelli del secondo sono possibili piccole deroghe settimanali, ma senza eccessi. Per semplicità gli alimenti, in ogni gruppo, sono suddivisi per categoria alimentare.
Infine vengono indicati alcuni comportamenti da evitare perché possono compromettere l’efficacia e la sicurezza del trattamento con anticoagulanti orali.
1° Gruppo: Alimenti da evitare (contenuto in Vitamina K > 50 microgrammi/100g)
(assunzione solo occasionale e in piccolissima quantità).
Vegetali: prezzemolo (assolutamente vietato se non come decorazione), spinaci, cavoletti di Bruxelles, broccoli, cavolfiori, verze, cime di rapa, ravizzone, lattuga (e insalate a foglie verdi in generale), crescione, asparagi
Carni: fegato bovino e di maiale, prosciutto cotto o affumicato
Grassi: olio di semi di soia, olio di fegato di merluzzo
Bevande: Tè
2° Gruppo: Alimenti da assumere con moderazione (contenuto in vitamina K compreso tra 10 e 50 microgrammi/100g).
Vegetali: fagiolini, piselli, sedano, aglio, pomodori, fragole
Latte e derivati: burro, formaggi
Cereali e derivati: grano intero, avena
Carni: fegato suino, prosciutto crudo, carne di maiale, uovaBevande: caffè
Comportamenti da evitare:
-Fumo di sigaretta (eccessivo contenuto di precursori della vitamina K)
-Assunzione di alcol (interferenza con la metabolizzazione epatica degli anticoagulanti)
Il prezzemolo è uno dei vegetali con maggior contenuto di vitamina K
Categorie correlate:
Dieta, Alimentazione e Integrazione Nutrizionale
Malattie, cure, ricerca medica
Paola Richero e Paola Salgarelli
www.paolarichero.it
www.paolasalgarelli.it
Visita il nostro blog: www.qbricette.com