L’etica medica
L’etica medica
Schema dei principali modelli
La bioetica, avvalendosi della collaborazione di molte altre discipline tecniche, storiche e filosofiche, studia la condotta umana nel campo della salute e delle scienze con lo scopo di fornire un approccio etico corretto e proficuo con i problemi etici provocati dall’avanzamento scientifico, migliorare i servizi sanitari e controllare e orientare la ricerca scientifica.Il punto di svolta nello studio dell’etica medica lo si è avuto a partire dalle decisioni del tribunale di Norimberga sui crimini di guerra. In questa occasione sono stati stabiliti dei principi quali la libertà del soggetto, la necessità della ricerca, la responsabilità dello sperimentatore che hanno portato all’identificazione di alcuni concetti irrinunciabili per la riflessione bioetica:
1. il consenso volontario dell’individuo che si sottopone ad una sperimentazione;
2. il fine della sperimentazione deve essere quello di ottenere risultati utili per la società, non ottenibili in altro modo;
3. la sperimentazione non deve provocare inutili sofferenze psichiche o fisiche;
4. la sperimentazione non deve portare chi vi si sottopone consensualmente al rischio di morte o di invalidità permanente;
5. la sperimentazione deve essere condotta da specialisti altamente qualificati.
Il dibattito sulla bioetica, fatti salvi, almeno in generale, i principi sopra elencati, ha portato alla formazione di diversi modelli di etica medica:
1. modello liberale ( la cui estremizzazione è l’etica procedurale debole di Engelhardt jr.): il medico è solo l’esecutore della volontà del paziente, poiché è considerato etico solo ciò che garantisce al soggetto una piena libertà ed autonomia;
2. modello medico: le scelte spettano al medico, che ha il compito di decidere a seconda del caso quale comportamento è socialmente accettabile e possibile dal punto di vista tecnico-scientifico;
3. modello kantiano: è etico ciò che è viene tollerato. Vengono riconosciuti alcuni valori fondamentali, ma non sono considerati assoluti;
4. modello economico (o positivista): le scelte sono fatte in base non all’interesse del singolo, ma a quello della collettività,secondo un’analisi del rapporto tra costi e benefici;
5. modello antropologico: scopo della medicina è il benessere psico-fisico dell’uomo, che non perde in nessun caso la dignità di persona umana, anche qualora non fosse in grado di intendere e di volere.