LA CHEMOPREVENZIONE
LA CHEMOPREVENZIONE
L'utilizzzo clinico del TAM per la prevenzione primaria del cancro mammario
Gli studi caso-controllo ad oggi condotti hanno messo in evidenza che il TAM
(tamoxifene) e' in grado di ridurre del 50% l'incidenza di carcinoma della mammella
controlaterale in donne con carcinoma unilaterale e mutazione BRCA1 BRCA2.
Ulteriori trial clinici ancora in corso forniranno le indicazioni definitive sull'utilizzzo
clinico del TAM per la prevenzione primaria del cancro mammario in donne con
predisposizione genetica
Analisi retrospettive in donne affette inserito nello studio NSABP P1 indicano che il
tamoxifene ha un effetto protettivo in donne BRCA2 che sviluppano carcinomi mammari
ER/PGR positivi..Questo e' supportato dalla riduzione dei BC controlaterali in corso di
ormonoterapia con tamoxifene.Per quanto riguarda BRCA1 la situazione e'
differente(alta percentuale di triple negative):vi sono alcuni studi in vitro che sembrano
suggerire come in BRCA1 lo sviluppo di carcinoma mammario possa essere promosso
da un'attivita' agonista del TAM.
Sono in corso studi in donne in postmenopausa BRCA mutate con inibitori
dell'aromatasi in prevenzione primaria.
Tra questi lo studio APRES exemestase vs placebo.
www.studiomedicocirolla.it
Prof.ssa Virginia A.Cirolla
MD,PhD in Experimental And Clinical Research Methodology in Oncology Department of Medical and Surgical Sciences and Translational Medicine "Sapienza" University of Rome
National President A.I.S.M.O. ONLUS
www.studiomedicocirolla.it
www.aismo.it