La depressione e l’invecchiamento
La depressione determina invecchiamento precoce
La depressione determina un invecchiamento precoce: uno studio scientifico lo dimostra

Molto probabilmente questo si verifica perché chi è depresso tende a lasciarsi andare, ad adottare uno stile di vita poco salutare, ad essere sedentario, ad abusare di farmaci, alcol e fumo tutti fattori che predispongono allo sviluppo di malattie croniche.
Ora uno studio olandese, però, ha anche evidenziato come la depressione provochi un accorciamento dei telomeri ovvero delle strutture presenti all’interno dei nostri cromosomi la cui lunghezza viene relazionata con l’invecchiamento cellulare. Studi scientifici precedenti hanno accertato che tanto più corti risultano essere i telomeri, maggiore è l’invecchiamento biologico delle cellule.
Nello studio in questione sono state coinvolte 2407 persone: un terzo del campione si è dichiarato depresso, un terzo ha dichiarato di aver sperimentato nel corso della vita episodi di depressione mentre il resto del campione ha dichiarato di non aver mai sofferto del disturbo.
Le persone più cronicamente depresse sono state quelle con i telomeri più corti: è come se l’organismo umano reagisse alla depressione invecchiando. Quello che si chiedono i ricercatori a questo punto è se questo processo di accorciamento dei telomeri, così evidente nelle persone depresse sia reversibile, ossia se aver sofferto di depressione, ma poi esserne usciti può in qualche modo portare a una riparazione dei telomeri o se il loro accorciamento e dunque, l’invecchiamento biologico sia invertibile e quanto danneggi, comunque, lo stato generale di salute dell’essere umano.
The Prison
A cura di Angela Nanni, Farmacista iscritta all'Albo dal 2005 e Redattore medico scientifico freelance.
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