La medicina povera
La medicina povera: testi e citazioni
Una medicina fatta per i poveri e che utilizzava poveri ingredienti, che non guariva certo i grandi mali, ma alleviava qualche dolore e favoriva i processi spontanei di guarigione, immune almeno dalle stravaganze eccessive e dagli interventi cruenti. Era come se in essa si fosse lentamente depositata una lunga esperienza del male, nel tempo crudele, ignaro di analgesici e antisettici, flagellato da epidemie rovinose e dalla denutrizione endemica, in cui i dimessi secreti erano pur un aspetto della dolente arte del sopravvivere in un mondo troppo sconosciuto ed ostile. Questa ruvida empiria, sorta dall’arrischiato provando e riprovando dei diseredati, finì per imporre il proprio metodo alla scienza ufficiale, scalzò le dottrine saccenti, astratte, ripetitive, formate sui libri e degli antichi e non al capezzale dei malati, sconfisse le superstizioni e i luoghi comuni al banco di prova del tentativo in corpore vili e, a prezzo di errori e sofferenze senza fine, aprì il varco alla scienza moderna.(Tratto da LUIGI FIRPO, Medici Piemontesi del Cinquecento)