LA SCOLIOSI: COSA SAPERE!

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LA SCOLIOSI: COSA SAPERE!

13-01-2011 - scritto da Internullo

La scoliosi è una deformità irreversibile della colonna vertebrale che nei casi più seri, può portare alla limitazione nei movimenti.

Infatti, questo la scoliosi può interessare anche altri parti dello scheletro, creando problemi non soltanto a livello estetico, ma anche nell’attività di altri organi interni.

SCOLIOSI: CHE COSA C’È DA SAPERE!
Per tale motivo, è importante poter scoprire la scoliosi al più presto, già nell’infanzia e, se necessario, cominciare un trattamento adeguato. Riguardo alla scoliosi, però, sussistono ancora parecchi luoghi comuni da sfatare ed errate convinzioni che a volte possono portare a confonderla con altri problemi della colonna o, magari, trascurarla.

COME E’ FATTA LA COLONNA VERTEBRALE..
La colonna vertebrale è un insieme di ossa che hanno il compito di sostenere la schiena. In condizioni normali e vista da dietro, essa appare perfettamente diritta. E’ formata da 32 vertebre, suddivise in 5 diversi gruppi, che corrispondono a parti ben definite della schiena. Cominciando dall’alto, cioè dalla testa e scendendo verso il basso abbiamo: 7 vertebre cervicali che sostengono il collo; 12 vertebre dorsali, situate nella parte alta della schiena; 5 vertebre lombari, nella parte bassa della schiena; 5 vertebre saldate tra loro a formare l’osso sacro; 3 vertebre, anche queste saldate fra loro, a formare il coccige, che formano la parte terminale della colonna vertebrale.

QUAL’E’ IL PROBLEMA.
La scoliosi è una anomalia della colonna vertebrale caratterizzata da una rotazione e deviazione verso un lato: si tratta di una modificazione duratura che la porta a deformarsi progressivamente e che tende a peggiorare con il tempo, soprattutto se non si pianifica con l’ortopedico un intervento correttivo. Oltre alla colonna vertebrale la malattia colpisce anche le articolazioni, i legamenti e i muscoli che sorreggono le strutture ossee della colonna. Indirettamente, poi, può influire anche sugli organi e sugli apparati che si trovano nelle cavità toracica e addominale.
Lo squilibrio causato dalla scoliosi costringe ogni vertebra a inclinarsi verso un lato e a compiere una rotazione: le conseguenze poi, sono tanto più serie quanto più precoce è stata la comparsa del disturbo. Entrando più nel dettaglio, in base al grado di deviazione, la malattia viene definita “lieve” quando la deviazione arriva fino a un massimo di 30° gradi, oppure “media” se raggiunge i 50 gradi..

LE POSSIBILI CONSEGUENZE.
All’inizio, sia la scoliosi lieve sia quella media non causano alcun disturbo. I segni che denotano la loro presenza sono caratterizzati dal fatto che le scapole, ciascuna delle due ossa piatte e triangolari poste simmetricamente nella parte superiore della schiena, non risultano allineate, e dal fatto che una spalla è leggermente più bassa dell’altra. Nei casi più seri, nella zona dorsale lo spostamento delle vertebre può provocare deformazioni della gabbia toracica. In questi casi, il torace può risultare compresso e, di conseguenza, la persona può avere problemi cardiaci e respiratori.

BASTA UNA VISTA PER VEDERLA.
Per scoprire una scoliosi basta una visita ortopedica accurata. Lo specialista fa flettere in avanti la schiena dell’individuo, con le gambe tese e le braccia lasciate cadere verso il basso. Se presente il disturbo, il medico vede che la rotazione delle vertebre provoca una specie di gobba, detto GIBBO, a lato della colonna. Tale fenomeno, invece, non si verifica in caso di semplice atteggiamento scoliotico, che non è una vera scoliosi, proprio perché manca la rotazione della colonna. Inoltre osservando attentamente la persona in piedi, il medico è in grado di vedere anche l’asimmetria delle spalle e dei fianchi, o la presenza di deformazioni del torace o del bacino. Per una migliore diagnosi il medico può anche esaminare lo stato della muscolatura della schiena, facendo alzare le braccia della persona, facendo compiere movimenti di torsione del tronco. Infine, facendo sdraiare la persona a pancia in su sopra un lettino, può determinare la lunghezza delle gambe e controllare la conformazione della colonna vertebrale. Infine, un esame eseguito con la persona seduta permette di scoprire se si tratta di scoliosi, o se è colpa di una diversa lunghezza degli arti. In quest’ultimo caso, infatti, la scoliosi non è più evidente, mentre se si tratta di una vera scoliosi, l’asiimmetria rimane anche in posizione seduta.

COMPARE SEMPRE NEI PRIMI ANNI DI VITA.
In entrambi i sessi, solo in pochi casi la scoliosi compare nei primi anni di vita 8scoliosi infantile), mentre nella maggior parte dei casi il momento più a rischio per la comparsa di questa malattia, soprattutto nelle ragazze coincide con il periodo della prima mestruazione (scoliosi giovanile). Pertanto, per prevenire la comparsa della scoliosi oppure un suo peggioramento, tutti i bambini verso i dieci anni d’età dovrebbero essere sottoposti a una visita di controllo della colonna vertebrale, effettuata da uno specialista ortopedico. Invece, se uno o entrambi i genitori sono affetti da scoliosi, è meglio eseguire il controllo qualche hanno prima, perché il problema potrebbe essere legato a questioni di familiarità.
Inoltre, anche le donne in menopausa dovrebbero stare più attente alla salute della loro colonna vertebrale, poiché in questo periodo la scoliosi può presentarsi per la prima volta a causa delle frequenti fratture che possono complicare un osteoporosi, più semplicemente peggiorare una piccola scoliosi.

NON VA CONFUSA CON L’ATTEGGIAMENTO SCOLIOTICO.
La scoliosi non va confusa con l’atteggiamento scoliotico, termine con il quale gli specialisti indicano un modo sbagliato di posizionare il corpo, in particolare la colonna vertebrale, senza alcuna alterazione della forma. Si tratta di un problema molto diffuso non soltanto tra i bambini, ma anche tra gli adulti che stanno a lungo fermi in posizioni asimmetriche, spesso involontarie, come per esempio appoggiati su un fianco. Il disturbo è dovuto a un gioco muscolare non equilibrato: i muscoli si ritraggono soltanto su un lato mentre si allungano da quello opposto, situazione che con il tempo può rivelarsi dannosa. Con una rieducazione appropriata è possibile guarire da questo disturbo ed evitare che ricompaia, soprattutto se si evita di assumere posizioni sbagliate.

SE NON VIENE CURATA PEGGIORA LENTAMENTE.
Con il tempo, se non viene curata, qualsiasi tipo di scoliosi, da quella lieve a quella seria, è destinata a peggiorare, anche se in maniera molto limitata, di circa un grado ogni sei anni, oppure molto più rapidamente se è presente un osteoporosi. A volte, il peggioramento dell’anomalia può essere la causa della comparsa di altre malattie che si manifesteranno più tardivamente, come un mal di testa che compare periodicamente e difficile da curare con i comuni farmaci, o con un mal di schiena cronico. In tutti i casi, la scoliosi può spianare la strada verso la comparsa di malattie croniche, come l’artrosi della colonna vertebrale, cioè un processo di degenerazione delle articolazioni e dei dischi intervertebrali, i cuscinetti posti tra una vertebra e l’altra, con danni più o meno seri, inoltre, possono comparire disturbi respiratori e, qualche volta, di cuore.


www.chirurgiadellamanocatania.it

Dott. Giuseppe Internullo
Specialista in Ortopedia
Via Romano, 24 CALTAGIRONE (CT)
Per informazioni 0933-23843
www.chirurgiadellamanocatania.it

Profilo del medico - Internullo

Nome:
Giuseppe Internullo
Comune:
CATANIA
Telefono:
095497305
Professione:
Medico specialista attività privata
Posizione:
www.chirurgiadellamanocatania.it
Occupazione:
Chirurgia della mano
Specializzazione:
Ortopedia e traumatologia, Chirurgia della mano
Contatti/Profili social:
sito web


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