Le allergie agli acari (polvere)
Come comportarsi con l'allergia agli acari
Convivere con gli acari e l'allergia
Gli acari sono piccoli ragnetti invisibili a occhio nudo presenti nella polvere di quasi tutte le case. I più comuni si chiamano Dermatophagoides pteronyssinus (DPP) e Dermatophagoides farinae (DPF).Essi sono normalmente innocui, ma nei soggetti allergici possono provocare rinite, tosse, asma o eczema. I loro allergeni (in particolare le loro feci) si liberano nell’aria e vengono facilmente inalati: di conseguenza vengono in contatto con organi o apparati sensibilizzati provocando la tipica sintomatologia allergica.
Dove vivono gli acari?
Il loro ambiente ideale è rappresentato dai luoghi caldi e umidi e la loro presenza si concentra particolarmente all’interno delle imbottiture di cuscini, materassi e piumini. Per sopravvivere si nutrono delle microscopiche scaglie della nostra cute (forfora e desquamazione). Di conseguenza la temperatura di un materasso su cui dorme un individuo (dai 20° ai 30° C), l’umidità relativa (sudore) sprigionata dal corpo umano e le squame che si staccano dalla cute del paziente (per sfregamento della pelle con le lenzuola) sono elementi ideali per lo sviluppo degli acari.
Il periodo di massima concentrazione ambientale è costituito dalle stagioni autunnale ed invernale. Gli acari non sopravvivono ad altitudini superiori ai 1500 metri.
Che cosa si deve fare quando si è allergici agli acari?
Le istruzioni riportate di seguito servono a ridurre la quantità di polvere ambientale e il numero di acari e quindi a prevenire gran parte degli episodi allergici.
- Arredare la camera da letto del bambino con mobili semplici, possibilmente di superficie liscia e di forma regolare, che possano essere facilmente puliti a fondo tutti i giorni.
- Eliminare mobili imbottiti con lana, piume o materiali vegetali.
- Materassi e cuscini dovrebbero essere di materiale sintetico, ad esempio di lattice di gomma.
- Usare fodere impermeabili per sigillare i materassi e i cuscini.
- Coperte e sopracoperte devono essere lavate frequentemente (ogni una o due settimane) e messe ad arieggiare tutti i giorni.Anche le lenzuola devono essere lavate spesso (almeno ogni sette giorni) in acqua molto calda. Non usare coperte elettriche
- Evitare di saltare sul letto e di "far battaglia" con i cuscini.
- Tende e tappeti vanno eliminati, o comunque devono essere di cotone o tessuto sintetico e vanno lavati frequentemente.
- Il pavimento deve essere facilmente lavabile. Evitare la moquette, che anzi va rimossa in presenza di allergie gravi.
- Tenere pochi giocattoli, libri, giornalini e soprammobili vari; spolverarli frequentemente. Evitare i peluche e preferire, invece, giochi di metallo, legno o gomma. - Non tenere animali imbalsamati.
- Usare un aspirapolvere elettrico e panni umidi per le pulizie: in ogni caso non eseguirle in presenza del bambino. Aprire le finestre durante le operazioni di pulizia.
- Il sistema di riscaldamento può essere fonte di polvere: occorre perciò pulire accuratamente i termosifoni.
- Nelle case fornite di aria condizionata l’applicazione di filtri può diminuire la concentrazione allergenica. Nelle case umide o in periodi di elevata umidità può essere utile un deumidificatore.
- Gli irritanti respiratori (fumo di sigaretta, detergenti per la casa, cosmetici e profumi, colori e vernici fresche) devono essere evitati o confinati in zone ben ventilate.