Le alterazioni del fegato e della cistifellea
Tra le conseguenze più frequenti sono la bocca amara, la nausea, la stitichezza
Le alterazioni del fegato e della cistifellea
La colecisti è un piccolo sacco a forma di pera situato sotto il fegato, cui è attaccato attraverso un tessuto fibroso. La bile che viene prodotta dalle cellule del fegato passa nella colecisti come in un deposito. Allorché il cibo digerito nello stomaco viene espulso nel duodeno, due ormoni la secretina e la colecistochinina provocano la contrazione della colecisti e l’espulsione della bile in essa contenuta all’interno del duodeno perché provveda a emulsionare i grassi presenti nel cibo. Se per una qualsiasi causa (calcoli, stress etc) provocano una diminuzione della funzionalità biliare sarà l’intero processo digestivo a risentirne. Tra le conseguenze più frequenti sono la bocca amara, la nausea, la stitichezza.
In omeopatia, oltre il rimedio costituzionale, si ricorre al Lycopodium, un colagogo, in grado cioè di stimolare le cellule epatiche a produrre e a secernere la bile) e/o al Chelidonium, un coleretico, in grado cioè di facilitare il deflusso della bile attraverso le vie biliari)
In fitoterapia associazioni importanti, per la funzionalità epatica, vedono il Tarassaco insieme alla Menta, al Rosmarino, al Berberis vulgaris e soprattutto al Rabarbaro. Un’altra classica linea di protezione del fegato mescola il Carciofo alla Secale Cereale, al Rosmarino e al Ginepro.