Una zoonosi a cui prestare attenzione anche per i gatti: la leptospirosi

Sintomi e cause della leptospirosi nei gatti

La Leptospirosi è un'infezione di origine batterica che può colpire anche i gatti, oltre che i cani e gli esseri umani (è cioè una zoonosi). Di fatto il principale portatore di questa malattia è il ratto, ma tali batteri sono in grado di infettare sia i mammiferi che gli uccelli ed i rettili.

La leptospirosi nel gatto penetra dalla pelle per poi diffondersi attraverso il sangue al resto del corpo: le leptospire si riproducono poi nel fegato, nei reni, nel sistema nervoso centrale, negli occhi e negli organi dell’apparato riproduttivo. Subito dopo l'infezione iniziale, si sviluppa febbre, che in genere passa da sola nell’arco di qualche giorno grazie all’azione degli anticorpi: più sano è il sistema immunitario del gatto ospite e più rapida sarà la risoluzione dei sintomi.

Ma attenzione perché anche in tal caso, la malattia non sempre viene debellata totalmente: le spirochete infatti possono continuare a riprodursi nei reni o nel fegato arrecando a questi preziosi organi danni gravi. I rischi maggiori di gravi complicanze appartengono a felini con sistema immunitario compromesso, a piccoli cuccioli e gatti anziani. Per tali motivi è importante saper riconoscere i sintomi di questa malattia prontamente. Ma quali sono? Molto simili a quelli della leptospirosi del cane e di tante altre infezioni:

• Febbre improvvisa
• Dolori muscolari individuabili dalla scarsa volontà di movimento da parte del gatto
• Rigidità muscolare
• Tremore generalizzato
• Debolezza
• Depressione
• Inappetenza
• Aumento della sete e della minzione e/o incapacità di bloccare le urine (indicano una compromissione già avanzata dei reni)
• Disidratazione
• Vomito (anche con tracce di sangue)
• Diarrea (con o senza sangue)
• Perdite vaginali ematiche
• Petecchie gengivali
• Ingiallimento della pelle e / o del bianco degli occhi (ittero)
• Tosse
• Difficoltà di respirazione e/o affanno
• Naso che cola
• Lieve gonfiore dei linfonodi

Da sottolineare che la spirocheta Leptospira è particolarmente diffusa in zone umide e paludose e per tale motivo ai nostri climi sembra colpire essenzialmente in autunno: in genere in natura il contagio avviene quando un animale beve o si rotola in acqua o fango infetto (per lo più da urina di ratto). Nei gatti domestici questi passaggi sono rari, ma comunque in quelli che escono (mici outdoor) questo può capitare, anche per la passione giocosa che i gatti hanno nel catturare i topi.

Foto: Flickr

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A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
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