Morbo di Crohn, la dieta ideale
Cosa mangiare e cosa evitare contro i sintomi del Morbo di Crohn.
La malattia di Crohn può provocare malassorbimento.

Il morbo di Crohn, insieme alla colite ulcerosa, è una malattia infiammatoria cronica intestinale, caratterizzata da una reazione autoimmune nei confronti delle cellule di alcuni tessuti gastrointestinali. Come è facile immaginare, in questo contesto patologico la dieta corretta ha un ruolo determinante nel gestire sintomi ed eventuali complicazioni: alcuni alimenti ad esempio possono innescare i disturbi intestinali tipici della malattia, specie in fase di riacutizzazione, mentre la diarrea correlata può portare a malnutrizione, perdita eccessiva di peso e quindi anemia e carenze vitaminiche.
Che fare? Non esiste una dieta specifica riconosciuta scientificamente nei protocolli di gestione della malattia, ma gli specialisti suggeriscono come sia importante per il paziente, in primis, identificare ed evitare i cibi che possono scatenare l’attacco infiammatorio caratterizzato dai sintomi tipici della malattia di Crohn ovvero diarrea, crampi e gas intestinale.
Per questo consigliano inizialmente la stesura di un diario alimentare: la sensibilità agli alimenti può essere infatti molto diversa da paziente a paziente.
I “colpevoli” più comuni sono comunque i seguenti:
- bevande alcoliche (qualunque gradualità o tipologia)
- burro, maionese, margarina, oli
- bevande gassate
- caffè, tè, cioccolato
- bucce di mais
- prodotti lattiero-caseari (se intolleranti al lattosio)
- cibi grassi o fritti
- cibi che stimolano la produzione di gas intestinale (lenticchie, fagioli, legumi, cavoli, broccoli, cipolle)
- noci e semi vari
- frutta cruda
- verdure crude
- carne rossa e di maiale
- cibi piccanti
- cereali integrali e crusca
Anche il metodo di cottura può aiutare: se la verdura cruda aumenta la sintomatologia, spesso basterà cuocerla al vapore ad esempio, anche per non perderne le proprietà nutrizionali importanti.
In caso di malassorbimento sarà importante concentrarsi comunque su una dieta ipercalorica ed iperproteica, basandosi su una serie di pasti adeguatamente distribuiti nella giornata con spuntini. Chiedere consigli dello specialista renderà tutto più semplice: potrebbero essere utili anche integratori alimentari.
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Fonte: WebMd
Foto: Flickr
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A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
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