Morire di crepacuore, è possibile

Facebook Twitter Google Pinterest YouTube

Morire di crepacuore, è possibile

17-02-2010 - scritto da Viviana Vischi

Alcune importanti aree del cervello, in momenti di particolare stress, possono alterare il ritmo cardiaco in maniera pericolosa per chi già soffre di cuore

I misteri del crepacuore, una malattia tipicamente femminile

Morire di crepacuore, è possibile

“Cuore a pezzi”, “cuore infranto”: sembrava retorica, invece è una malattia. Magari anche più frequente di quello che si pensa. È proprio come se si creasse una crepa nel cuore che poi si ripara, perfettamente, da sola. Si tratta di una paralisi temporanea del nostro organi vitale; a scatenarla è un’emozione forte, stressante, come la fine di un amore, la morte di una persona cara, uno shock violento come uno scippo o una rapina. Ed è una paralisi che può uccidere davvero. E’ quanto ha annunciato un’equipe di scienziati britannici che ha scoperto come alcune aree del cervello, in momenti di particolare stress emozionale, possono alterare il ritmo cardiaco in maniera pericolosa per chi già soffre di cuore.

Anche se da tempo di sospettava che le forti emozioni potessero danneggiare il cuore, si era finora creduto che ad inviare i segnali al muscolo cardiaco fossero aree del cervello “primitive” come il cervelletto. Ora invece gli scienziati del Wellcome Trust Centre for Neuroimaging hanno scoperto che ad essere responsabili dei cosiddetti crepacuore sono aree ben più evolute del cervello, responsabili dell’apprendimento, della memoria e delle emozioni. Lo stress può causare morte improvvisa per arresto cardiaco e può destabilizzare le aree del cervello che regolano il ritmo del cuore. La ricerca suggerisce che la corteccia cerebrale può giocare anche lei un ruolo significativo in tutto ciò, partecipando a un circolo vizioso che provoca a sua volta questa destabilizzazione.

Il crepacuore rappresenta circa il 2% dei pazienti ricoverati per infarto. I sintomi sono gli stessi, come un forte dolore al petto, ma ad un esame più attento si presenta come una malattia con le sue particolari caratteristiche, che richiede un trattamento specifico. A differenza dell’infarto, non ci sono ostruzioni che impediscono una corretta circolazione del sangue, bensì un ventricolo sinistro deformato che fa assumere al cuore l’aspetto di un vaso a collo stretto: proprio quello che i giapponesi, scopritori della malattia, utilizzano per la pesca dei polipi, e che chiamano Tako-tsubo. Da qui il nome medico della sindrome di Tako-tsubo.

Dal 2001 ad oggi sono centinaia i casi accertati. Per il 90% si tratta di donne, soprattutto in post-menopausa. Perché? Perché in questa fase della vita non hanno più la difesa degli estrogeni, gli ormoni che proteggono il cuore. Inoltre soffrono più degli uomini di diabete e sovrappeso, gravi fattori di rischio per questo tipo di patologie. E forse perché le donne sono più sensibili e vivono lo stress con maggior apprensione degli uomini, ma questa è una teoria tutta da dimostrare.

La sindrome di Tako-tsubo è un incidente coronarico grave: può essere fatale se non si interviene con un trattamento farmacologico adeguato. Al contrario, se si procede alle giuste cure, può essere superato nell’arco di pochi giorni. Il cuore non subisce danni permanenti, ma si “riaggiusta” da solo. E dell’emozione che lo ha spezzato non resta traccia. Almeno in superficie…

Categorie correlate:

Malattie, cure, ricerca medica




A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
Profilo Linkedin di Viviana Vischi
 

ForumSalute
ForumSalute su Facebook
ForumSalute su Twitter
ForumSalute su Google+

 

ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



Articoli che potrebbero interessarti

Ecocuore: a cosa serve, quando si deve fare

Ecocuore: a cosa serve, quando si deve fare

28/09/2021. Il cuore rappresenta l’organo centrale del nostro apparato circolatorio. È posizionato all’interno della gabbia toracica, a sinistra, e assolve alla fondamentale funzione di inviare e ricevere il sangue tramite i vasi...

Forumsalute.it © UpValue srl Tutti i diritti riservati.
C.F., P. IVA e Iscr. Reg. Imprese Milano n. 04587830961   |  Privacy   |  Cookie   |  Chi Siamo