Moxibustione nel trattamento delle mucositi oncologiche

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Moxibustione nel trattamento delle mucositi oncologiche

07-07-2011 - scritto da Prof.ssa Virginia A. Cirolla

La Moxibustione è una tecnica millenaria cinese

significa 'erba che brucia' ed è particolarmente indicata nelle malattie croniche e nei dolori lombari e articolari in genere

La moxibustione e’ una delle metodologie che nella pratica ottengono risultati sbalorditivi.
La fisiologia secondo la visione orientale: noi viviamo immersi totalmente nell'energia (Prana per gli indiani, Qi o Ki per i cinesi e giapponesi), la respiriamo e la mangiamo continuamente. Non solo, ma essa scorre libera per nutrire cellule e organi all'interno del corpo umano dentro dei canali chiamati meridiani. Se per un qualsiasi motivo endogeno o esogeno, questo fluire viene bloccato da ristagni malattia fa la sua comparsa. Quindi in definitiva, la patologia parte sempre da uno squilibrio energetico. La medicina cinese nel corso di millenni, ha scoperto nel corpo umano innumerevoli punti (agopunti) detti tsubo (quelli classici sono oltre 360), dove l'energia affiora a livello cutaneo. La manipolazione di tali punti, mediante aghi (agopuntura), tramite le mani (digitopressione), oppure con il calore (moxibustione) determina il riequilibrio energetico nell'intero meridiano interessato e quindi per riflessione nell'organo corrispondente. E' nostro compito, mediante l'alimentazione, tramite esercizi fisici e di respirazione, massaggi o tecniche terapeutiche, mantenere libera e scorrevole questa energia all'interno dei meridiani.
La Moxibustione è una tecnica millenaria cinese (anche se il termine deriva dal giapponese Moe Kusa), risalente al 7000 a.C., ancora prima dell'agopuntura: significa "erba che brucia" ed è particolarmente indicata nelle malattie croniche e nei dolori lombari e articolari in genere. L'erba che viene utilizzata è l'Artemisa Vulgaris (Assenzio cinese) che si trova in commercio sotto forma di sigari dalla lunghezza di circa 20cm per 15mm di diametro perché emette una frequenza all'infrarosso ( la temperatura raggiunge i 600°C) adeguata e non brucia ne troppo velocemente ne troppo lentamente.
Una volta individuati i punti da trattare (la parte più difficile per il terapista è necessario capire se il trattamento deve essere eseguito in dispersione oppure in tonificazione. La differenza è molto importante, perché se il punto prescelto è in vuoto (kyo) cioè ha bisogno di energia, si deve tonificare mentre se il punto è in pieno (jitsu) cioè è carico di energia bloccata, stagnante, si deve disperdere, cioè far allontanare il più possibile l'energia ..: per la dispersione il calore deve essere forte, il sigaro lo si ruota in senso antiorario, se si usano i conetti, devono essere pochi e di piccola dimensione per farli bruciare velocemente. Mentre per la tonificazione il calore deve essere moderato, il sigaro lo si ruota in senso orario mentre i conetti devono essere alti e stretti per farli durare di più.
Dopo aver acceso il sigaro, lo si posiziona sopra il punto interessato a circa 2 o 3 cm .. e lo si tiene in tale posizione fintantoché la zona non si arrossa (normalmente .. 2 o 3 minuti a punto, e dipende dalla situazione energetica, ndA). A questo punto si può cambiare tsubo.
Con il conetto una volta posizionato e acceso tramite un bastoncino d'incenso, bisogna essere rapidi a toglierlo proprio nell'istante in cui tocca la pelle, questo per evitare piccole ustioni cutanee. Normalmente si usano 6/7 conetti per punto.
La tecnica della Moxa è sconsigliata in caso di ipertensione arteriosa, iperemia (accumulo di sangue negli organi), infiammazione acuta, malattie della pelle (nei, psoriasi, eczema, ecc.) e febbre. Mentre è utile quando non si può premere con la mano, quando i meridiani sono in vuoto, quando l'energia ristagna in basso, e quando il dolore diminuisce con la pressione.
Pregi della moxibustione sono l'aspetto non invasivo della tecnica, e in secondo luogo la piacevole sensazione dovuta al calore che penetra lentamente in profondità mette il soggetto trattato in una condizione di rilassamento psicofisico, cosa fondamentale per ottenere risultati soddisfacenti.
I meridiani, detti anche canali, sono tragitti lungo i quali l'energia e il sangue circolano nel corpo; essi raggiungono quindi ogni sua parte e, benché non visibili, costituiscono una rete di comunicazione importante per il mantenimento di un armonioso equilibrio dell'organismo.
Il sistema dei meridiani, costituito di 12 meridiani principali e meridiani secondari, più 8 meridiani straordinari, connette l'esterno del corpo con l'interno, l'alto con il basso, la destra con la sinistra, la parte anteriore con quella posteriore; grazie a queste connessioni, trattando dei punti situati sulla superficie del corpo si riescono ad influenzare anche processi che accadono in aree distanti del corpo
Secondo la teoria classica della medicina cinese i punti d'agopuntura, disposti lungo i meridiani principali e straordinari, sono 365; a questi si sono via via aggiunti punti fuori meridiano, punti nuovi e punti situati sul padiglione auricolare, fino a raggiungere un numero complessivo di oltre 1500 punti. Quelli comunemente usati, tuttavia, non superano il centinaio. Ogni punto d'agopuntura svolge una specifica azione terapeutica e la scelta dei punti da trattare avviene sulla base del preciso disequilibrio energetico diagnosticato nel paziente. Raramente si usa trattare un solo punto; più frequentemente vengono usati in associazione più punti, in numero variabile da 5-10, fino a 20.
Gli aghi d'agopuntura oggi in uso sono di acciaio inossidabile e di diametro molto sottile; si utilizzano di lunghezza variabile, a seconda che debbano essere infissi in un dito o in un grosso muscolo
Nella mucosite stabilizzata a seguito di trattamenti RT o CT si deve stimolare in moxa i punti meridiani che rispondono alla linea del nervo mediano.
Numerosi sono gli studi sperimentali e le applicazioni pratiche eseguite in moxibustione per il trattamento delle patologie sistemiche del malato di tumore.
Categorie correlate:

Medicina alternativa, naturopatia




Prof.ssa Virginia A.Cirolla
MD,PhD in Experimental And Clinical Research Methodology in Oncology Department of Medical and Surgical Sciences and Translational Medicine "Sapienza" University of Rome
National President A.I.S.M.O. ONLUS
www.studiomedicocirolla.it
www.aismo.it

Profilo del medico - Prof.ssa Virginia A. Cirolla

Nome:
Virginia Angela Cirolla
Comune:
ROMA
Telefono:
0645477448 3396769115, 3930944388, 3335230409
Azienda:
A.I.S.M.O. ONLUS
Professione:
Ricercatore
Posizione:
PRESIDENTE NAZIONALE
Occupazione:
MEDICO CHIRURGO SENOLOGO/TITOLARE CENTRO DI FORMAZIONE ANFOS/DIRETTORE SANITARIO A.I.S.M.O. ONLUS
Specializzazione:
Oncologia Medica, Medicina alternativa, Chirurgia generale, Perf in Ecografia, Senologia, Master Format. ANFOS, Master Agopuntura, Dottorato Ricerca Oncologica
Contatti/Profili social:
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